Guerra Ucraina: a Benevento l’Unitalsi si attiva per il piano accoglienza profughi

Ricognizioni sulle disponibilità di posti dove ospitare i profughi in arrivo dall’Ucraina

La ricognizione è finalizzata ad avere, al di la delle singole disponibilità, una mappa aggiornata sulle possibilità di accoglienza. «L emergenza umanitaria impone una riflessione comune, condivisa e un azione sinergica finalizzata a garantire misure di accoglienza adeguate e dignitose.

Le diverse manifestazioni di disponibilità finora pervenute e quelle che potranno pervenire necessitano di una “governance” unitaria che consenta un costante coordinamento e un diffuso monitoraggio». Questa l’impostazione adottata ieri dal prefetto Carlo Torlontano sul problema dell accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra. La ricognizione che ha preso il via ieri con l invio di una circolare a tutti i sindaci del Sannio e ai commissari prefettizi. Una circolare che parte da un dato di fatto: in Italia ci sono circa 250mila cittadini ucraini che fanno ritenere che un consistente flusso di profughi possa indirizzarsi proprio sul territorio italiano.

Nella lettera il prefetto chiede ai primi cittadini di operare una ricognizione dei posti dove poter alloggiare coloro che risulteranno sprovvisti di un idonea sistemazione. Pertanto dovranno comunicare all’Ufficio immigrazione della prefettura la disponibilità all accoglienza da parte di enti associazioni religiose o di altre strutture indicando l ubicazione delle strutture e il numero di posti. Il prefetto ha anche ricordato che si sono svolte riunioni in videoconferenza e intese tra le varie prefetture della Campania e che per la gestione del fenomeno profughi saranno coinvolte anche le altre istituzioni tra le quali forze di polizia e l’Asl per le rispettive competenze. Opererà quindi una sorte di coordinamento provinciale.

LA SOLIDARIETÀ

“Abbiamo già avuto una quindicina di disponibilità di famiglie, anche residenti in provincia per ospitare ucraini nelle loro abitazioni. Noi stiamo facendo una ricognizione per verificare disponibilità e posti. Ritengo che ci sia la necessità di uncoordinamento che, a mio giudizio, può svolgere in modo adeguato la prefettura». Cosi il presidente della Caritas diocesana Pasquale Zagarese. Intanto, continua la raccolta di generi di prima necessità presso le varie strutture Caritas aperte nelle parrocchie. Oggi, intanto, alle 13 riunione alComuneconvocata dal sindaco Clemente Mastella. Invitati Cri, Protezione civile, Caritas, Misericordia, Asdim e Unitalsi.

«C è una grande disponibilità ad accogliere questi profughi dice Mastella -da parte nostra c è ilmassimo impegno. La riunione è finalizzata a dare concretezza alla nostra azione. Mi sento anche di rivolgere un appello ai sindaci del Sannio, specie a quelli che sono al vertice di comuni che da tempo sono alle prese con un consistente calo demografico. L arrivo di questi profughi, tenendo conto che nel Sannio vi sono già circa duemila ucraini, può essere un occasione per rendere possibile non solo un accoglienza temporanea, ma la creazione di un rapporto che vada al di la di questa fase drammatica e possa poi trasformarsi in residenza bile».

Dal Il Mattino edizione di Benevento 

Pubblicato il 4 Marzo 2022