VENERDI’ 8 novembre
Ore 16:00 Arrivo e sistemazione
Ore 17:00 Cappella di Via degli Orti di San Giorgio – Celebrazione Eucaristica di Apertura del Pellegrinaggio e passaggio alla Casa del Pianto
Ore 20:00 Cena comunitaria al Salone Lauricella del Santuario e a seguire Serata di fraternità
SABATO 9 novembre
Ore 7:30 Colazione
Ore 9:30 Celebrazione Eucaristica in Basilica Santuario Santa Lucia al Sepolcro
Ore 11:00 Foto del pellegrinaggio
Ore 13:00 Pranzo
Ore 16:00Passaggio sotto il Quadretto – Basilica Santuario Madonna delle Lacrime
Ore 16:30 Tableaux Vivants – Emozioni impresse nel cuore – Salone Giovanni Paolo II
Ore 19:00 Cena
Ore 20:30 Aux Flambeaux – lungo i viali del Santuario Madonna delle Lacrime
Ore 23:00 Adorazione Eucaristica per i giovani presenti in pellegrinaggio – Casa del Pianto di Via degli Orti
DOMENICA 10 novembre
Ore 09:00 Piazza Euripide – Processione
Ore 10:30 SANTUARIO – Celebrazione Eucaristica
Ore 12:30 Pranzo
Ore 15:30 Processione Eucaristica lungo i viali del Santuario
Ore 17:00 Conclusione del pellegrinaggio
Alla fine di agosto del 1953. Non c’era ancora la televisione, ma la radio, i cinegiornali e la stampa, diedero molto risalto al prodigio miracoloso, diffondendolo in tutta Italia e nel mondo.
Due giovani coniugi, Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusti, sposatisi il 21 marzo del 1953, abitavano in una modesta casa in Via degli orti di S. Giorgio a Siracusa. La signora Antonina era in attesa del primo bambino, ma la gravidanza però si presentava difficile, al punto che a volte le procurava l’abbassamento della vista; il 29 agosto verso le 3 di notte, quel disturbo si acuì a tal punto, da renderla completamente priva di vista. Lo scoraggiamento fu totale, procurandole molta sofferenza, ma inaspettatamente verso le 8,30 del mattino, la vista tornò come prima e alzando lo sguardo verso il quadretto di gesso attaccato a capo del letto, incredula e meravigliata vide grosse lacrime scendere sul viso della Madonnina.
Immediatamente richiamò l’attenzione del marito gridando: “La Madonnina piange”. Come era da aspettarselo, la notizia si sparse velocemente in tutta Siracusa e da lì nel mondo, suscitando enorme scalpore; la casa dei coniugi Iannuso si trasformò in meta di pellegrinaggio, che le foto dell’epoca documentano, perché tutti volevano vedere la “Madonnina che piange”. La statuetta-quadretto era un mezzo busto di gesso, raffigurante il Cuore Immacolato di Maria ed era un regalo di nozze, ricevuto dai giovani sposi.
Il Reliquiario esposto in una teca posta sull’Altare maggiore della Cripta è il cuore del Santuario, perchè contiene le Lacrime di Maria. L’autore è stato il prof. Biagio Poidimani di Siracusa, professore all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
Il Reliquiario poggia su un piede dalla base ottagonale e, al di sopra della impugnatura, vi sono tre piani sovrapposti. Nel primo piano vi è custodita parte di un panno ricamato utilizzato dalla Sig.ra Antonina Giusto per coprire e custodire il quadretto, che spesso era interamente bagnato dalle lacrime; la metà di un fazzoletto
anch’esso impregnato di lacrime, donato dalla Sig.ra Lisetta Toscano Piccione; la provetta in cui fu riposto il liquido prelevato dagli occhi del quadretto dalla Commissione Scientifica il 1° settembre (circa 30 gocce); alcuni batuffoli di cotone.
Agli angoli della teca vi sono quattro statue: S. Lucia, patrona della città di Siracusa; S. Marziano, primo vescovo della città; S. Pietro e S. Paolo, colonne portanti della Chiesa, legati alla storia della prima comunità cristiana a Siracusa: Paolo perché secondo gli Atti degli Apostoli è rimasto tre giorni a Siracusa; Pietro perché secondo la tradizione, quando era vescovo di Antiochia, ha inviato il suo discepolo Marziano come primo vescovo della città di Siracusa. Nel secondo piano quattro pannelli ricordano il prodigio: la riproduzione del quadretto prodigioso; la lacrimazione nella camera da letto dei coniugi Iannuso; l’esposizione del quadretto in via degli Orti; il quadretto posto in piazza Euripide, primo “Santuario” all’aperto.
Nel terzo piano, infine, custodita da quattro angeli, sta l’urna di vetro in cui vi è la fialetta che contiene le ultime lacrime, quelle rimaste dopo l’indagine scientifica. L’8 maggio 1954, il Reliquiario fu sigillato e fu firmata la pergamena che ne attesta l’autenticità. Sulla base del Reliquiario vi è una incisione in latino: “O Vergine delle Lacrime, strappa dalla durezza del nostro cuore lacrime di pentimento – 29 agosto 1953”.