Come profumo di incenso. Queste sono state le parole, stampate sulla copertina del libretto, che ci hanno accompagnato durante il pellegrinaggio, organizzato dal 3 al 5 di agosto dalla Sottosezione Unitalsi di Fano nella città francescana.
Primo giorno. Arrivati ad Assisi il 3 agosto a metà mattinata, abbiamo visitato la Tomba del Beato Carlo Acutis e la Basilica di Santa Chiara, per ammirare il Crocifisso di San Damiano che parlò a San Francesco invitandolo a restaurare la sua casa. Dopo il pranzo e la sistemazione in hotel, il Vescovo Andrea ha condotto la liturgia penitenziale permettendo a tutti noi di iniziare a vivere l’esperienza del pellegrinaggio con spirito rinnovato. A metà pomeriggio, nel giardino dell’albergo, abbiamo vissuto un momento di festa. La giornata è terminata con la partecipazione alla suggestiva processione mariana “Aux Flambeaux” nella grande piazza antistante la Basilica di Santa Maria degli Angeli.
Secondo giorno. La domenica è iniziata con un incontro di formazione spirituale molto arricchente. Le parole coinvolgenti di Mons. Andrea Andreozzi hanno saputo sapientemente avvicinarci alla bellezza e alla profondità del Cantico delle Creature e dei Salmi 103 e 104, esortandoci a vivere sempre più come persone riconciliate o, come disse San Francesco a Frate Leone, in “Perfetta Letizia”. In tarda mattinata, abbiamo preso parte alla Celebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro Vescovo, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, mentre nel pomeriggio ci siamo di nuovo recati in giardino per un importante momento di adorazione eucaristica accompagnati da Don Mirco Ambrosini, nostro assistente ecclesiastico.
Terzo giorno. Lunedì 5 agosto, dopo il consueto appuntamento delle lodi mattutine, siamo di nuovo partiti per Assisi per visitare la Basilica Superiore di San Francesco, in particolare i bellissimi affreschi di Cimabue e Giotto che il nostro Vescovo ci ha spiegato uno ad uno. Il Pellegrinaggio si è concluso con la visita alla Porziuncola e al Roseto.
Perfetta letizia. Come ha sottolineato il nostro Vescovo nel corso delle catechesi, la perfetta letizia non si ha quando le cose vanno per il verso giusto e tutti ci acclamano. Beati quelli che sopportano in pace anche le sofferenze. Anche la morte venne chiamata da San Francesco come sorella, qualcosa di cui non preoccuparsi poiché parte della nostra vita. Ciò che deve preoccupare è che all’arrivo di essa possiamo trovarci vicini al Signore, fare la volontà di Dio. È questa la Perfetta Letizia. Oltre la formazione incentrata sulla preghiera, in preparazione al prossimo Giubileo 2025, abbiamo effettivamente pregato con il Libro dei Salmi.
Grazie di cuore al Vescovo Andrea, che ha partecipato all’intero pellegrinaggio curandone tutta la parte formativa e adoperandosi, con empatia e piena disponibilità, alla cura degli ammalati e ai momenti di festa. Grazie di cuore a don Mirco Ambrosini e a don Luigi Spallacci, nostri infaticabili ed insostituibili assistenti ecclesiastici. L’accompagnamento e il sostegno di ben tre sacerdoti sono stati un grandissimo privilegio e un grandissimo dono di cui rendiamo grazie al Signore.
ilnuovoamico.it
Pubblicato il 13 Settembre 2024