Nel lontano ottobre dell’anno 1872, al suo primo arrivo a Pompei, camminando lungo le strade della valle, allora desolate, il Beato Bartolo Longo, ascoltò un’ispirazione: “Se cerchi salvezza, propaga il Rosario”. Da quel giorno, la diffusione del Rosario diventerà il primo scopo della sua esistenza. Il Santuario della Madonna del Rosario, ancora oggi, non fa altro che confermare la grandezza di questo luogo Santo, quale opera di Dio per la diffusione della preghiera e per l’accoglienza degli innumerevoli pellegrini da ogni parte del mondo. Consci di questo prezioso messaggio, i responsabili della nostra amata Unitalsi, anche quest’anno ci hanno proposto un pellegrinaggio nei giorni dal 25 al 27 ottobre u.s. Si è costituito pertanto un discreto gruppo di partecipanti tra personale, fratelli e sorelle ammalati, guidati dal nostro Presidente di Sottosezione Antonio Cozza.
Come in ogni viaggio, sin da subito, ha prevalso una gioia incontenibile in ognuno di noi e il desiderio di ritrovarsi insieme a pregare anche per quanti si sono affidati alle nostre preghiere. L’ottima posizione logistica del nostro albergo, e le buonissime condizioni climatiche nei giorni in parola, ci hanno dato la possibilità di partecipare agevolmente a tutti gli eventi previsti dal programma unitalsiano, quali visita del Santuario e Santa Messa durante il pomeriggio del giorno di arrivo. Nel corso della seconda intensa giornata, siamo stati coinvolti, unitamente agli altri gruppi unitalsiani presenti a partecipare alla Santa Messa con processione degli stendardi delle sottosezioni presenti, Supplica alla Beata Vergine del Rosario nel Santuario. Al termine dei suddetti eventi religiosi, insieme a tutti i gruppi unitalsiani presenti, ci siamo ritrovati a condividere, in grande armonia e convivialità, un pranzo comunitario al sacco, presso la struttura dedicata al Beato Bartolo Longo.
A seguire, dopo aver apprezzato la cordiale accoglienza che ci ha riservato la Presidente Ester De Martino, responsabile del locale gruppo Unitalsi di Pompei, abbiamo effettuato una meravigliosa visita agli scavi, accompagnati da una meravigliosa e preparatissima guida, che ci ha consentito di acquisire cenni storici e informazioni molto precise sulla vita degli abitanti di questo territorio e successivamente abbiamo concluso la giornata con la processione Eucaristica svolta nel piazzale Giovanni XXIII.
Nell’ultimo giorno in programma prima del rientro a Cosenza, con tanta ammirazione e gioia ci siamo trasferiti in un piccolo paese in provincia di Avellino, a Materdomini, (Caposele), per visitare il Santuario dedicato a Maria Santissima Mater Domini e, a fianco, San Gerardo Maiella, riconosciuto come protettore delle partorienti, delle mamme e dei bambini. Ricorderemo questi tre giorni per sempre, sia per i doni spirituali ricevuti a Pompei, sia per la bellezza e la bontà dei cibi gustati prima della ripartenza, in questo paesino dove si venera questo Santo Gerardo Maiella.
Dal Pellegrinaggio portiamo l’abbraccio caloroso del nostro caro Presidente Nazionale Rocco Palese e i tanti sorrisi anche di chi è toccato profondamente dal dolore, con la commozione e la pace nel cuore. Anche quest’ anno nell’incontro con la Madonna del Rosario siamo rientrati felici e pieni di grazia e abbiamo rinnovato la nostra fede impegnandoci ad essere “pellegrini” e “buoni samaritani” di coloro che incontreremo sul nostro cammino.
Mario Abate, barelliere Sottosezione Unitalsi Cosenza
Pubblicato il 14 Novembre 2024