Dopo l’appello raccolto dal giornale la Voce l’intervento dell’Ass ai Servizi sociali, Tamara Calzolari.
Sulla questione sollevata da una signora che lamentava l’assenza di volontari e mezzi attrezzati per il trasporto di disabili la domenica, (di cui di seguito l’articolo) interviene l’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Carpi, Tamara Calzolari: “Dopo aver letto l’articolo – scrive – mi sono confrontata con l’Unitalsi. Mi dicono che il rapporto con la signora e la figlia è un po’ complesso. In realtà loro assicurano trasporto a messa, il pranzo fuori e le attività del pomeriggio con i loro volontari e utilizzano il pullmino che prevede la pedana prendendolo a prestito da altre associazioni del territorio. Non riescono a farlo con la frequenza che la signora vorrebbe. Nel frattempo noi, come Amministrazione comunale, abbiamo appoggiato una loro raccolta fondi perché possano dotarsi di un pullmino con pedana di loro proprietà. Spero quindi che in futuro possano fare qualche cosa di più. Il tema, tuttavia, non è quello del mezzo, ma di avere volontari disponibili a fare questi servizi la domenica”. voce.it
”Nessun servizio per trasportare una persona in sedia a rotelle la domenica a Carpi”: lo sfogo di una cittadina
Oggi è venuta alla redazione di Voce una cittadina che ha voluto riportare la spiacevole situazione in cui si è trovata insieme all’anziana madre in sedia a rotelle, ma che fa luce su un problema ben più grande: il problema dell’accessibilità e del trasporto delle persone disabili a Carpi. «Mia madre, che al momento alloggia in una casa a Rovereto, è molto credente e ci tiene ad andare a messa al duomo di Carpi tutte le domeniche. Per fortuna, al momento, pur essendo in carrozzina, riesce a spostarsi autonomamente dalla sedia a rotelle al sedile della macchina e tra noi familiari e l’Unitalsi qualcuno che riesca ad accompagnarla lo troviamo sempre, caricando la carrozzina nel bagagliaio. Tuttavia, mi sono preoccupata per quando non riuscirà più a compiere questo passaggio carrozzina-sedile e quindi ho provato a informarmi tra le varie associazioni di volontariato per chiedere se ci fosse un qualche servizio che la potesse accompagnare a messa la domenica quando non sarà più in grado di alzarsi dalla sedia a rotelle. Ed è qua che è sorto il problema».
«Chiamando moltissime associazioni diverse, ho scoperto che a Carpi non esistono servizi che trasportino, per motivi sociali e non sanitari, le persone in sedia a rotelle nella giornata di domenica. Sia la Croce Rossa che Croce Blu hanno spiegato che, visto anche il numero minore di volontari in questa giornata, la domenica si dedicano solo alle urgenze mediche che arrivano dal 118. Anche dalla Casa del Volontariato e dalle varie altre associazioni (come ad esempio Auser) che ho contattato mi è stato detto che, la domenica, non esiste un servizio di trasporto del genere.
Ho provato allora a contattare delle compagnie di taxi, consapevole che sarebbe stato più costoso, ma disposta a farlo per mia mamma. Purtroppo, anche così, niente: mi è stato risposto che a Carpi non ci sono taxi con la pedana e l’attrezzatura necessaria per caricare una persona in carrozzina e al massimo si sarebbe potuto far venire un taxi da Modena, con una tariffa che arrivava agli 80 euro. Questo scontro con la realtà mi ha sconvolto. Io avrei bisogno solamente di un passaggio o all’andata o al ritorno, perché compatibilmente con i turni che ho al lavoro, l’altro passaggio riuscirei sempre a darglielo io. Che non ci sia nessuno, volontari, servizi di alcun tipo, che possa accompagnare una persona in sedia a rotelle, che sia anziana o disabile, da un posto a un altro la domenica lo trovo veramente triste. Adesso sto aspettando una risposta anche dagli assistenti sociali…», è la testimonianza della donna.
«La risposta delle associazioni di volontariato, continua, è stata sempre la stessa: un gentile “Scusi, ma nel fine settimana i volontari stanno con le famiglie”. La Croce Rossa nei weekend prende solamente le emergenze, che vengono comunicate loro direttamente dal 118, e la stessa cosa fa la Croce Blu, pur con qualche eccezione ogni tanto, come per eventi sporadici quali cresime o matrimoni. Anche Auser e altre associazioni di questo tipo, come ad esempio quelle gestite dalla Fondazione Casa del Volontariato, nascono con l’idea di aiutare i familiari di persone con problemi motori durante la settimana lavorativa. E dunque, tra la mancanza di volontari e l’assenza di servizi alternativi, se una persona in carrozzina volesse uscire di casa la domenica a Carpi farebbe molta fatica».
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Pubblicato il 10 Aprile 2025