Toscana. In carrozzina alla Verna, adesso si può. Il pellegrinaggio Unitalsi

Sta iniziando la stagione dei Pellegrinaggi della Unitalsi Toscana a Lourdes (17- 22 giugno, 29 luglio – 3 agosto e 16-21 settembre). I pellegrinaggi, sempre più affiancatI da varie iniziative a livello regionale e delle sottosezioni, manifestano la punta di diamante dell anima e delle attività dell’associazione.  Quest anno c è stato come un preludio francescano, prima con gli esercizi spirituali dei presidenti ad Assisi, poi col meeting dei giovani nella città di Francesco e, nei giorni scorsi, col pellegrinaggio alla Verna nell ottavo centenario delle Stimmate.

L’iniziativa fu pensata subito appena si ebbe notizia che, con l’aiuto del Comune di Chiusi e della Regione Toscana, il santuario della Verna sarebbe stato arricchito di un percorso senza barriere architettoniche, che andasse dalla Melosa (piazzale dei parcheggi) alla cappella delle Stimmate. Fino a quest anno, a causa delle varie scale per accedervi, il luogo santo era quasi irraggiungibile per chi aveva difficoltà motorie. Motivi logistici di capienza hanno consigliato di dividere il pellegrinaggio in due giorni (sabato 25 e domenica 26 maggio). Nell anno centenario si sta assistendo infatti a una forte aumento del numero dei pellegrini negli spazi del santuario, che non sono immensi.

La comunità francescana fa di tutto per rispondere alle richieste e alle necessità logistiche, spirituali e liturgiche, ma ci vorrebbero davvero tante più persone (sacerdoti, religiosi/e e laici, volontari e volontarie). Nonostante ciò, l’iniziativa ha potuto svolgersi con ogni facilitazione, grazie alla disponibilità dei frati (dal padre guardiano al responsabile dell accoglienza, ai novizi, al personale della foresteria, agli addetti al Santuario e alla sacrestia). «Dalle ferite la vita nuova» è il tema del centenario, che si coniuga molto bene con lo spirito dell’Unitalsi: prendersi cura di chi è ferito nel corpo e nello spirito e accompagnarlo in pellegrinaggio ai luoghi mariani! Francesco d Assisi è una fonte di ispirazione evangelica per questo. Dal suo iniziare, quando cominciò a prendersi cura dei lebbrosi, alle attenzioni che raccomandava ai suoi frati di avere verso i fratelli ammalati (essere per loro come e più di una mamma), fino S al gesto di grande intuito e vicinanza, che ebbe proprio alla Verna per frate Leone, che stava attraversando una brutta crisi spirituale. È stato commovente – lo hanno sottolineato tutti gli accompagnatori – arrivare proprio dentro la cappella delle Stimmate, loro soli con i fratelli e le sorelle in carrozzina. Attimi di grande intensità, nella preghiera e nel silenzio, sentendo nell’intimo il momento di grazia, vissuto proprio lì, nella gioia e nel dolore, da san Francesco.

Gli altri pellegrini (circa 300 nei due giorni) sono stati accompagnati dai frati a conoscere luoghi, storia, arte e spiritualità dei vari angoli del santuario. Verso mezzogiorno, in basilica, il Vescovo Rodolfo Cetoloni, assistente regionale Unitalsi, ha presieduto la Messa. Nel pomeriggio tutti si sono incamminati dietro ai frati nella tradizionale intensa processione lungo il corridoio delle Stimmate, scendendo nella cappella e rientrando attraverso il tunnel tra le rocce, da dove ora è stato aperto l’accesso per le carrozzine. Due giorni con un unico programma: arrivi, accoglienza, visita, Messa, pranzo, processione e, dopo la foto ricordo, tutti di nuovo verso casa, gioiosi e arricchiti. Bello, tra l’altro, percepire il senso di semplicità e di normalità dell’Unitalsi tra la gente: volontari con la felpa dell’associazione, pellegrini, persone in carrozzina e accompagnatori… tutto mescolato, sia in basilica che nel piazzale sotto la grande croce, con i pellegrini e visitatori arrivati da ogni parte del mondo. I santuari come la Verna accolgono, fanno sentire a casa, fanno avvicinare a Dio e incontrarsi con tanti fratelli.

Viator – Toscana Oggi

Pubblicato il 6 Giugno 2024