Storie di donne in carcere: coinvolte da Rossella Magosso

Infermiera, dama dell’Unitalsi e volontaria nella casa circondariale di Rovigo. Il carisma e la positività della Magosso sono state fondamentali durante il percorso di volontariato. 

In una saletta civica colma di pubblico, il comitato della biblioteca “P. Brandolese” ha accolto Rossella Magosso, ex residente del paese, per la presentazione del suo libro “Storie di donne. Voci dal carcere”. Durante la serata ha parlato della sua vita e di come l’altruismo, la disponibilità ed il servizio al prossimo l abbiano caratterizzata sin da piccola quando Rossella, la domenica, andava a trovare le persone sole.

Da allora Magosso, oltre essere stata infermiera, è diventata Sorella per Unitalsi e volontaria nella casa circondariale di Rovigo, dapprima del reparto femminile ed ora, in quello maschile poiché il femminile è stato chiuso. Il suo carisma e la sua positività sono state fondamentali durante il percorso di volontariato che ha svolto.

Durante la serata il pubblico ha avuto modo di entrare virtualmente in carcere e, sempre attraverso le storie raccontate da Rossella, di conoscere la vita di tantissime ragazze, delle difficoltà che loro stesse hanno incontrato. Rossella vero esempio per ta la comunità, è stata in grado di coinvolgere e catturare l’attenzione del pubblico che è rimasto stupito dai bozzetti dei disegni che ha trovato in ogni sedia, disegni che sono contenuti all interno del libro e realizzati da una ragazza che Rossella ha conosciuto in carcere. La serata si è conclusa con un appello da parte dell’autrice: «Ragazzi abbiamo bisogno di voi. In carcere ci sono pochissimi volontari e, ogni giorno che passa, ci rendiamo conto che ci serve sempre di più una mano. Chiunque di voi volesse provare questa esperienza, può presentare un progetto al carcere per provare ad entrare in questo mondo complesso, ma che sa donarti tanto».

Il Gazzettino di Rovigo


Pubblicato il 9 Aprile 2025