Sarà presentata al Papa, all’udienza generale, la Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi

Ha preso il via l’attività della Casa di accoglienza per famiglie voluta dall’Unitalsi per aiutare i genitori nell’assistenza dei loro piccoli in cura nelle strutture medico-sanitarie di Milano. E’ dedicata a Fabrizio Frizzi che per anni fu vicino all’impegno dell’associazione. Domani un gruppo Unitalsi Lombarda presenterà la nuova struttura a Papa Francesco. 
L’Unitalsi Lombarda sarà presente domani all’udienza generale in Aula Paolo VI per presentare a Papa Francesco la Casa di accoglienza realizzata alla periferia di Milano e intitolata al noto giornalista, attore e presentatore Fabrizio Frizzi, scomparso il 26 marzo 2018. Un gruppo dell’Unione nazionale italiana trasporti ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, al termine dell’udienza incontrerà il Papa per consegnargli alcuni doni e foto ricordo. Già oggi a Roma, la delegazione accolta da monsignor Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali, ha visitato la Basilica di San Pietro e le Grotte Vaticane dove, alle 16, il vescovo emerito di Mantova monsignor Roberto Busti, ha presieduto la Messa.

Frizzi, testimonial generoso dell’Unitalsi

Fabrizio Frizzi, ricorda l’Unitalsi, a lungo era stato testimonial dell’associazione cattolica che ha ritenuto perciò di dedicare proprio alla sua persona la nuova struttura di accoglienza. La Casa intende offrire alle famiglie che arrivano da fuori città, per accompagnare i propri bambini nelle cliniche e negli ospedali presenti a MIlano, un luogo in cui alloggiare durante la degenza dei loro piccoli. La Casa di accoglienza Fabrizio Frizzi potrà ospitare 6 nuclei familiari garantendo loro spazi privati come camere da letto e bagni, e spazi condivisi come la cucina e il soggiorno, oltre al cortile esterno. I lavori di ristrutturazione di un vecchio appartamento di circa 250 mq erano iniziati lo scorso settembre e ora la Casa è pronta per iniziare il compito che le è stato affidato.

Adriana Masotti – Città del Vaticano


Pubblicato il 16 Marzo 2022