Sarà la Sezione Romana Laziale a inaugurare la stagione dei pellegrinaggi a Loret

Sono 470, i giorni trascorsi dall’11 marzo 2020, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ufficialmente dichiarò la pandemia da Coronavirus. Poi il lockdown, la mascherina, il distanziamento e iI coprifuoco. I divieti, le chiusure e l’impossibilità di muoversi. A Lourdes il 17 marzo 2020, il santuario chiude per la prima volta i suoi cancelli.

Un film già visto nella storia dell’Unitalsi, quando per via dei conflitti mondiali i pellegrinaggi dell’Unitalsi diretti all’estero venivano sospesi. Come avvenne nel 1936, quando l’Unitalsi decise di ripartire e riprendere i suoi pellegrinaggi in Italia e lo fa per la prima volta organizzando il primo pellegrinaggio verso il Santuario di Loreto guidato dal segretario generale di allora, il Principe Don Enzo di Napoli Rampolla, che accompagnò a Loreto il primo “treno bianco” dell’Unitalsi con circa 230 ammalati.

E come ottantacinque anni fa l’Unitalsi riparte, lunedì 28 giugno infatti, l’Unitalsi riprenderà il suo cammino e lo farà ancora una volta da Roma, da dove partirà il primo pellegrinaggio Unitalsi diretto alla Santa Casa di Loreto dopo dall’interruzione delle attività a causa della pandemia. Mai Lourdes e Loreto sono state così lontane, così irraggiungibili, ma mai così desiderate, sognate e venerate dalle tantissime preghiere dei fedeli. Lourdes, come Loreto, la Terra Santa e Fatima sarà sempre il faro del cammino unitalsiano.

Al pellegrinaggio, guidato dal Presente della Sezione Romana Laziale Preziosa Terrinoni e dall’assistente don Gianni Toni, parteciperanno più di 100 soci, tra volontari, disabili e ammalati ansiosi di rivivere l’emozione della condivisione e dello stare insieme. Gli organizzatori hanno predisposto rigidi protocolli anti Covid-19 che garantiranno a tutti i partecipanti di vivere questo importate appuntamento in completa sicurezza.

“Aspettavamo questo momento da tanto tempo e finalmente è arrivato – ha detto Preziosa Terrinoni, Presidente della Sezione Romana Laziale – siamo felici, emozionati di incontraci di nuovo per proseguire quel cammino verso Maria interrotto, non abbiamo mai smesso di sperare, non abbiamo mai smesso di essere al fianco dei nostri amici malati, ora è il momento di ripartire facendo tesoro, come dice Papa Francesco, di questo lungo periodo di sofferenza, l’Unitalsi riparte”.