Ravenna: una carezza via cellulare

E’ una realtà di servizio, di solidarietà, di prossimità quella che da tanti anni porta avanti l’Unitalsi, che non si ferma e che, in questi tempi segnati dalle limitazioni imposte dalla lotta al Coronavirus, assume modalità diverse e nuove.

“I volontari e le volontarie dell’Unitalsi utilizzano il tempo a disposizione per intensificare la preghiera – afferma Patrizia Amici, Presidente della Sottosezione di Ravenna – e pregano in particolare per le tante persone in difficoltà, per i malati e le loro famiglie, ma anche per gli anziani che sono costretti a rimanere in casa”.

E se anche non è possibile un contatto diretto con le persone, l’indicazione per i volontari è quella di contattare i malati con una telefonata. “Certo, sono pratiche che abbiamo intensificato – aggiunge Amici – . E’ molto importante che, in una condizione di malattia e/o solitudine le persone non si sentano abbandonate a loro stesse, ma sentano la vicinanza di altri, sentano attorno a loro la solidarietà e la condivisione”.

L’Unitalsi nazionale ha sospeso intanto, sia la Giornata dell’Associazione (era in programma il 21 e il 22 marzo 2020) sia tutti i pellegrinaggi fino al 19 maggio.

“La nostra speranza è di poter fare almeno il pellegrinaggio a Lourdes – conclude Amici – dall’1 al 4 giugno. Sarà presieduto da Mons. Francesco Cavina, vescovo emerito di Carpi”.

Fonte: Risveglio Duemila – Settimanale cattolico di informazione dell’Arcidiocesi di Ravenna – Cervia


Pubblicato il 15 Marzo 2020