Dal 25 al 27 settembre si è svolta a Milano, presso il Palazzo della Regione Lombardia, l’edizione 2025 di One Health Day, un appuntamento che ha messo al centro la salute e il benessere delle persone, intesi non soltanto come assenza di malattia, ma come equilibrio profondo tra corpo e mente, relazioni fra persone, ambiente, animali cura e umanità. In questo contesto, la voce di chi vive il volontariato come esperienza quotidiana di condivisione assume un significato ancora più grande. Per questo la partecipazione come relatore, ha rappresentato per me e per la Sezione lombarda non solo un onore, ma anche un’occasione preziosa per raccontare quanto la solidarietà possa diventare strumento di cura, prevenzione e rinascita.
Un cammino che parte dal cuore; da oltre 120 anni Unitalsi accompagna malati, disabili e famiglie in quella che viene chiamata, con parole semplici ma potenti “esperienza di speranza”. I viaggi a Lourdes e a Loreto, simbolo e cuore pulsante dell’associazione, non sono semplicemente pellegrinaggi: sono percorsi di fede, ma soprattutto di umanità, dove chi vive la fragilità trova accanto a sé volontari pronti a prendersene cura con un sorriso, una parola gentile, una mano che sostiene.
Sono viaggi che trasformano: trasformano chi parte con la paura di non farcela e scopre la forza della comunità; trasformano i giovani volontari che imparano a guardare oltre sé stessi; trasformano intere famiglie che tornano a sentirsi parte di una rete più grande. Oltre i pellegrinaggi: un impegno che non si ferma mai, se è vero che Lourdes e Loreto rappresentano il cuore spirituale di Unitalsi, è altrettanto vero che l’associazione ha saputo, negli anni, ampliare il proprio impegno in tanti ambiti diversi, sempre con lo stesso obiettivo: esserci accanto a chi ha più bisogno.
Unitalsi è parte integrante del Dipartimento di Protezione Civile e, in caso di eventi calamitosi, è in prima linea per garantire aiuto e assistenza soprattutto alle persone disabili, che nei momenti di emergenza sono le più vulnerabili. Un’azione silenziosa, concreta, che racconta di una solidarietà capace di adattarsi alle sfide più difficili.
Non meno importante è l’impegno nel settore dello sport paralimpico, progetto nato nel 2013 con Unitalsi Lombarda Away Game, con mezzi attrezzati dedicati al trasporti degli atleti con disabilità durante gare Nazionali e internazionali. Anche in questo caso il messaggio è forte: la partecipazione allo sport è un diritto per tutti, e Unitalsi lavora perché nessuno sia escluso da momenti di crescita e di gioia condivisa.
Luoghi che diventano casa Unitalsi, non accompagna solo nei viaggi della fede o nelle emergenze. L’associazione ha creato negli anni spazi concreti di accoglienza, dove la solidarietà prende forma nelle mura di una casa. Casa della Gioia a Borghetto Santo Spirito, una casa vacanze capace di ospitare famiglie e persone fragili, offrendo loro giornate di serenità in un clima di condivisione e amicizia. Casa Frizzi, legata al progetto dei Piccoli, inaugurata a Milano nel quartiere dell’Ortica, vicina all’omonimo Santuario: una casa speciale, che offre ospitalità gratuita ai bambini e alle loro famiglie impegnate in difficili percorsi di cura nei reparti pediatrici/oncologici del capoluogo lombardo. Un progetto che è stato possibile realizzare con un grande lavoro di autofinanziamento anche grazie alla generosità di aziende e di tanti volontari. Qui, dietro ogni porta, si respira la forza di una comunità che non lascia nessuno solo nel momento della prova. Una speranza che si fa voce, la nostra presenza a “One Health Day” è stata l’occasione per portare la testimonianza viva di tutto questo. Raccontare Unitalsi significa raccontare di volontari che scelgono di donare il proprio tempo e cuore al prossimo, di famiglie che trovano sostegno, di persone fragili che diventano protagoniste di esperienze straordinarie. È un racconto che parla di speranza, perché ogni gesto, piccolo o grande, accende la luce di un futuro possibile. Parla di vicinanza, perché la solitudine si vince camminando insieme. Parla di condivisione, perché la gioia, come il dolore, se condivisi, diventano più leggeri. E parla di fede, che per Unitalsi è la radice profonda da cui nasce la forza di questo cammino.
Un invito aperto a tutti in un tempo in cui spesso prevalgono individualismo e indifferenza, Unitalsi ricorda che il vero benessere non si misura solo in salute fisica, ma nelle capacità di costruire comunità inclusive e solidali. È questo il messaggio che in qualità di Presidente della Sezione Lombarda, a nome di tutti noi volontari ho voluto esprimere a Milano: la salute, la cura, la dignità non appartengono a pochi, ma sono un bene comune, che cresce solo se condiviso. L’appuntamento a One Health Day è stato quindi non solo un momento di confronto tra esperti, istituzioni e associazioni, ma anche una finestra spalancata sulle storie di chi, giorno dopo giorno, rende la speranza una scelta concreta. Perché Unitalsi non è solo un’associazione: è un abbraccio che continua, da Lourdes a Loreto, dalle case di accoglienza alle strade colpite dalle emergenze, dagli eventi paralimpici ai corridoi degli ospedali. Un abbraccio che racconta la bellezza del volontariato come forma autentica di amore per la vita.
di Luciano Pivetti, Presidente Sezione Lombarda
Pubblicato il 30 Settembre 2025