L’Unitalsi in pellegrinaggio a Lanciano e Manoppello

Nella giornata festiva del 25 aprile, la Sottosezione di Ancona-Osimo ha organizzato un pellegrinaggio in Terra Abruzzese, e precisamente a Lanciano e a Manoppello. La prima meta è stata la visita al Santuario del Miracolo Eucaristico, a Lanciano, in provincia di Chieti, dove è stata celebrata la Santa Messa. Quello che ci è stato detto fin da piccoli al catechismo sull’Eucaristia, lo abbiamo potuto “vedere”. La “vera carne” e il “vero sangue” qui non sono solo segni storici di un fatto realmente accaduto, ma miracolo visibile e permanente. All’uscita dal Santuario, sono riecheggiate le note dell’Inno Nazionale provenienti dalla vicina piazza del Plebiscito, dove appunto si è tenuta la manifestazione celebrativa della Festa della Liberazione.


Nel pomeriggio, precisamente alle ore 15.30, il Pellegrinaggio è proseguito presso la Basilica del Volto Santo di Manoppello, in provincia di Pescara, dove da quattro secoli è conservato il tessuto sul quale è impresso il Volto di Gesù, meta di pellegrini provenienti dall’Italia e da tutte le parti del mondo. Qui, l’autorevole padre Antonio ha spiegato ai pellegrini nel dettaglio la storia dell’importante reliquia, messa in relazione con la Sacra Sindone di Torino ed il Sudario di Oviedo in Spagna. Se c’è la Sindone che presenta Cristo nella morte, ci deve essere anche l’immagine del risorto. È il Volto Santo di Manoppello, perfettamente sovrapponibile al telo di Torino, così come le tracce ematiche del “colpo di lancia” riscontrate e studiate sul “Sudario di Oviedo”. È uno “scenario” del tutto compatibile con il testo del Vangelo di Giovanni là dove descrive gli ultimi momenti di vita di Gesù sulla croce.

La nostra fede deve fondarsi sulla testimonianza degli apostoli, ma anche su questi veli: “Vide e credette”. Nei vangeli non si parla dell’aspetto fisico di Gesù perché a questo fine ci sono state destinate queste immagini-reliquie.

In conclusione, il Pellegrinaggio è stato un viaggio per rappresentare simbolicamente il nostro proposito di camminare verso di Lui. Dunque, un viaggio che ci ha aiutato a conoscerci dentro e a innalzare la nostra spiritualità.

di Massimo Cortese – altrogiornale.it


Pubblicato il 29 Aprile 2024