Dopo un attesa lunga 23 anni, l’Unitalsi di Modugno ha una casa. L’ex palazzo della maternità, difronte gli uffici postali di piazza Plebiscito.
Un posto che aspettavano da anni, dove poter svolgere attività, programmare il futuro con più sicurezza e stabilire nuovi e preziosi legami. Il taglio del nastro è avvenuto nei giorni scorsi.
“Siamo felici – le parole del sindaco Nicola Bonasia – di aver concluso un percorso avviato all inizio del 2020, quando per la prima volta incontrai, da semplice consigliere, la referente dell associazione, Tina Pascazio, e gli splendidi volontari che quotidianamente si prendono cura dei più fragili e offrono conforto e sostegno alle loro famiglie. Ci tengo a sottolinearlo, non è la fine di un percorso; al contrario, è il punto di partenza per un nuovo capitolo ricco di opportunità e di sfide. Questa sede rappresenta molto più di un posto in cui stare. È, invece, un simbolo concreto di inclusione e impegno verso una comunità più solidale e accogliente”. “Dopo 23 anni di attività – sottolineano, invece, proprio dall associazione -, finalmente l Unitalsi ha una casa che accoglierà i ragazzi e le loro famiglie. A Tina, che per anni ha caparbiamente lottato per avere ciò che meritavae che con tutti gli altri volontari ha sopperito alle mancanze di un welfare inesistente prestando sostegno ed amore a tanti figli della nostra comunità, i migliori auguri per questa nuova casa”.
di R.M. – Edicola del Sud
Pubblicato il 1 Marzo 2024