Lourdes chiama e Unitalsi di Vicenza risponde (in 400) con l’entusiasmo di sempre

In treno e in aereo dal 22 al 27 maggio più di 400 tra ammalati e volontari per il 61° pellegrinaggio per la più numerosa Unitalsi berica 

Per “barellieri” e “sorelle”, con le caratteristiche divise, l’ansia di servizio è sempre la stessa. Quattrocento vicentini in partenza per l’annuale pellegrinaggio diocesano dell’Unitalsi berica a Lourdes. I primi 220 partiranno giovedì 22 maggio alle 9.15 dalla stazione di Vicenza con un treno speciale che arriverà nella terra di Bernadette dopo 25 ore di viaggio e gli altri con voli altrettanto speciali in due aerei venerdì 23 maggio alle 8 dall’aeroporto di Verona con arrivo alle 9.45. Assieme a loro altre 350 persone dell’Unitalsi di Padova, Bolzano, Chioggia e Vittorio Veneto, per un totale di 750 pellegrini. Si riparte, dunque, all’insegna del messaggio 2025 di Lourdes “Con Maria pellegrini di speranza”, sulle tracce della Signora vestita di bianco apparsa nel 1858 a una pastorella di nome Bernadette in una grotta lungo il Gave, per ribadire il significato che è anche nel motto del Giubileo “Spes non confundit”, quello che per i credenti è un invito a non arrendersi mai neppure di fronte alle difficoltà. Del resto il Santuario di Nostra Signora di Lourdes è ufficialmente designato come luogo dove i fedeli potranno ricevere l indulgenza plenaria durante l’anno giubilare.

Sarà questo il 61° pellegrinaggio nella storia della sottosezione vicentina dell’Unitalsi, la prima a nascere in Italia nel 1912 all interno dell’associazione cattolica che in Italia si dedica al trasporto nei santuari mariani di malati, disabili, anziani. Quest anno 44 i malati da assistere. Viaggeranno nella carrozza “barellata”, un vagone attrezzato che ospita le persone non autosufficienti. La comitiva vicentina, che avrà come guida spirituale il vescovo Giuliano Brugnotto e direttore operativo il presidente dell’Unitalsi Armando Donello, comprenderà 143 volontari fra i quali un nucleo di ragazzi del Centro di solidarietà Ceis, 8 medici, 8 infermieri, 9 sacerdoti con il vice assistente spirituale dell’Unitalsi don Sante Grego, la direttrice della pastorale della salute suor Maria Cappelletto, tre diaconi di cui due dei Servi di Maria di Monte Berico, 150 pellegrini, 25 accompagnatori. Non solo una lunga tradizione e un passato da ricordare.  Vicenza è la provincia che porta a Lourdes il maggior numero di pellegrini. Esiste un legame profondo con quello che resta uno dei luoghi di culto mariano più visitati al mondo. Subito dopo i francesi sono gli italiani i primi in assoluto come presenze a Lourdes, ma fra i gruppi individuali spicca appunto Vicenza grazie ad un organizzazione che, pur laboriosa, anche questa volta non trascura alcun dettaglio. Intenso il programma. Accanto a Donello, a dirigere le operazioni a Lourdes saranno il responsabile delle relazioni pubbliche Walter Trotto, il capo dei “barellieri” Luca Gasparetto, la responsabile delle “sorelle” Mara Bin. Fra i momenti più attesi delle cinque giornate: venerdì 23 maggio la messa di apertura nella chiesa di santa Bernadette, sabato 24 l’unzione dei malati e la processione con i ceri accesi, domenica 25 la messa internazionale nella basilica di San Pio X e le Vie Crucis per pellegrini e infermi, lunedì 26 l ingresso nelle piscine e la preghiera dinanzi alla grot ta delle apparizioni, martedì 27 la messa dell’arrivederci nella Chapelle St Joseph.

Il Giornale di Vicenza


Pubblicato il 15 Maggio 2025