L’evento prenderà il posto del tradizionale campo estivo, impedito dal Covid.
Da venerdì a domenica, assenti purtroppo gli ospiti del Centro Neurolesi di Locri
Una “tre giorni” di attività di svago e momenti di convivialità e preghiera dedicate ai diversamente abili, sul tema “Riprendiamo per mano la gioia”, è in programma all oratorio parrocchiale dal 29 al 31 luglio per iniziativa dei volontari Unitalsi della sottosezione di Locri, presieduta da Pino Curtale.
Dal “gelato time”, ai giri sull’auto scontro e sul trenino, dalla gita in barca con la Guardia Costiera alla messa con il vescovo mons. Francesco Oliva, seguita dalla festa finale nel piazzale dell’oratorio, la tre giorni sarà un modo più breve ma più intenso per rivivere le emozioni speciali del tradizionale campo estivo dell’Unitalsi.
Quest’ultimo rappresentava, fino a prima della pandemia, un appuntamento di gioia e condivisione trai più attesi dell’ultima settimana di luglio, non solo per le persone disabili, ma anche per i giovani dediti al volontariato e per tutta la comunità. «Speravamo tanto che dopo due anni di stop, saremmo tornati alla normalità e avremmo ripreso dal punto in cui ci eravamo fermati, ma purtroppo il Covid anche stavolta ha vinto», ha raccontato il presidente della sottosezione di Locri dell’Unitalsi, Pino Curtale. «Ci siamo spesi in mille pensieri e infinite valutazioni – ha aggiunto–ma poi abbiamo pensato che il campo non potesse svolgersi come è sempre stato per i troppi rischi che comportava e abbiamo optato, quindi, per tre giornate dedicate a quelle che sono le attività più salienti».
Non parteciperanno all iniziativa, e questo è motivo di rammarico per i volontari Unitalsi del comprensorio locrideo, gli “amici speciali” ospiti del Centro recupero neurologico di Locri. «Il parere negativo del Distretto sanitario per le ragioni ormai note di sicurezza e prevenzione – ha spiegato Curtale – ci costringe alla loro assenza che era in realtà l’essenza. Andiamo avanti ugualmente, abbiamo da dare allegria a tutti gli altri, abbiamo sempre da ricevere tanto da loro, con la speranza che sia veramente l ultima volta di costrizioni e restrizioni». «Ma intanto – ha proseguito il presidente – riprendiamo per mano la loro gioia e indossiamo la maglietta rossa simbolo di quel campo, che ha sempre raccontato le storie ascoltate osservando i loro sorrisi, quel campo che ha vissuto tanti momenti abbracciando la loro felicità. Sarà sicuramente anche questa volta un bel film dal titolo “Amare, voce del verbo nonostante tutto”». La tre giorni inizierà venerdì con l’accoglienza alle 11 in oratorio e si concluderà domenica con la messa in chiesa matrice alle 19 seguita alle 20.30 dalla festa finale nel piazzale dell’oratorio.
Stefania Parrone – Gazzetta del Sud edizione Reggio Calabria
Pubblicato il 27 Luglio 2022