LOCORONTONO (BA); UNITALSI: IL 23 OTTOBRE AL VIA LABORATORIO SPECIALE TRA STUDENTI “MARCONI OLIVA” E OSPITI “DELLA CASA ABILITÀ SPECIALI GIOVANNI PAOLO II”

L’iniziativa si tiene nell’ambito di #ioleggoperché, iniziativa nazionale di promozione della lettura promossa dall’Associazione Italiana Editori.

Martedì 23 ottobre 2018, “La C.A.S.A. delle Abilità Speciali Giovanni Paolo II” dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Locorotondo (BA) aderisce al progetto “Io leggo perchè” in collaborazione con l’I.C. “Marconi Oliva” di Locorotondo e L’Approdo Libreria.

Alcuni studenti dell’Istituto comprensivo “Marconi Oliva” si cimenteranno in un laboratorio letterario e musicale insieme agli ospiti della C.A.S.A. che avrà come obiettivo quello di sperimentare percorsi di integrazione e cittadinanza attiva.

#ioleggoperché è la più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura promossa dall’Associazione Italiana Editori che si terrà dal 20 al 28 ottobre 2018 su tutto il territorio nazionale.

“La C.A.S.A. delle Abilità Speciali Giovanni Paolo II II – dichiara Ilario Smaltino, presidente de “La C.A.S.A. delle Abilità Speciali Giovanni Paolo II” – è il risultato del Progetto “Alzatevi, Andiamo!” del Gruppo Unitalsi di Locorotondo, portato avanti con il generoso supporto di tutti i soci aderenti e del personale socio educativo in servizio. È soprattutto il frutto del lavoro quotidiano di tante persone speciali che hanno espresso al meglio le proprie abilità per questo progetto e di una intera comunità che si è stretta intorno a questi ragazzi. Il Centro accoglie, ad oggi, circa 50 persone tra bambini, giovani e adulti diversamente abili provenienti da diverse città della Regione Puglia”.

“Il Centro Sociale Polivalente per persone diversamente abili e Centro Diurno Socio Educativo e Riabilitativo – aggiunge Smaltino – è una struttura aperta alla partecipazione anche non continuativa di persone con diverse abilità, bambini e adulti con difficoltà psico-motorie. È uno spazio famigliare in cui la persona diversamente abile può ritrovare il proprio benessere fisico e psicologico, nell’ottica di contribuire al miglioramento della qualità della propria vita e anche della famiglia di origine”.

Pubblicato il 19 Ottobre 2018