A Genzano di Lucania trentadue artisti in campo per dire al mondo: “La disabilità non esiste”. “La bellezza della vita” la mostra dell’Associazione Nicola Cassetta.
Non è solo una mostra, ma un messaggio di forza, di coraggio e di solidarietà. Un sostegno verso chi si trova in una situazione di disabilità e che allo stesso tempo ha maturato una consapevolezza, una maturità interiore che aiuta a superare gli ostacoli più impensabili. La diversità vista come una risorsa e non come un problema o un limite. L’obiettivo è quello di mettere al centro la persona, promuovendo l’inclusione sociale e creando un ambiente che rimuova barriere fisiche e psicologiche. Sono stati questi i presupposti che hanno portato l’associazione di promozione sociale “Nicola Cassetta” alla realizzazione della rassegna di arte contemporanea curata da Domenico Dragonetti.

“La bellezza della vita”, con il sottotitolo “La disabilità non esiste”. La mostra è stata inaugurata con un convegno al quale, tra gli altri, hanno preso parte il sindaco Viviana Cervellino e, per l’Ordine degli assistenti sociali della Basilicata, Giuseppe Palo. L esposizione, che vede la partecipazione di 32 artisti – alcuni anche locali e molte donne – resterà aperta fino al 16 novembre. Ma com è nata l’idea dell’associazione “Nicola Cassetta”? Ci risponde la presidente: «Ci siamo costituiti nel 2024. La nostra iniziativa – sottolinea Donatella Genchi – parte dal bisogno e dal desiderio della famiglia Cassetta, in particolare dalla tenacia della signora Cecilia Arresta, che come mamma coraggiosa ha deciso di mettere a disposizione esperienze e risorse. L’associazione è dedicata alla memoria di Nicola, figlio maggiore scomparso prematuramente all età di 38 anni». «Nicola – continua la presidente – ci lascia in eredità il dono della solidarietà. Nonostante la precarietà della sua salute, si è sempre impegnato nelle attività di volontariato, in particolare con l’Unitalsi. Un impegno con il cuore, consapevole che non si può incontrare la sofferenza dell altro senza mettersi emotivamente in gioco». Il prossimo obiettivo dell’associazione? «Noi siamo sempre dalla parte di chi ha bisogno. Da qui l’idea e la forza di realizzare un centro socio-educativo volto all autonomia, per garantire un futuro dignitoso alle persone con disabilità. Per questo abbiamo presentato un progetto alla Regione Basilicata che ci è già stato approvato e che contiamo di far diventare realtà all inizio del prossimo anno. Il tutto per creare opportunità di inserimento lavorativo». «Il progetto del centro diurno prende forma – conclude Genchi – grazie al supporto e al sostegno di operatori e operatrici del settore e di altri attori sociali. Va sottolineato anche l impegno della nostra associazione con i soci fondatori: la sottoscritta, Vincenzo Martinelli, Michele Muscio, Cecilia Arresta, Gianluca e Domenico Cassetta, e Maria Grazia Malatesta. E, nonostante un cammino non facile, siamo riusciti a realizzare il nostro sogno».
di Antonio Massaro, il Quotidiano del Sud – ed Basilicata
Pubblicato il 6 Novembre 2025

