Dopo il primo pellegrinaggio a Lourdes, 17- 22 giugno, la Sezione Toscana e la Diocesi di nuovo a Lourdes
La scorsa settimana si è svolto il primo pellegrinaggio organizzato dall’Unitalsi Toscana, che ha visto la partecipazione della nostra Diocesi, rappresentata dai volontari della Sottosezione Unitalsi di Volterra, che hanno accompagnato ed assistito malati e pellegrini. Il gruppo tra Personale, Pellegrini e Malati era costituito da 14 elementi, che con soddisfazione hanno partecipato a tutte le cerimonie, nonostante l inclemenza del tempo. Ma andiamo con ordine. Partiti da Pisa, abbiamo affrontato chi in Pullman, chi in aereo, il lungo viaggio, con la serenità e la gioia di chi sa che va ad incontrare Maria.
Il programma del primo giorno è filato liscio, anche perché arrivati in leggero ritardo, si faceva sentire la stanchezza del lungo viaggio. Il secondo giorno E abbiamo avuto il tour de force con la Messa Internazionale al mattino, celebrata da S.E. Biagio Colaianni Vescovo di Campobasso – Boiano, e nel pomeriggio le due cerimonie più significative a Lourdes: Processione Eucaristica, officiata dal Padre Gianpaolo Salotti il quale festeggiava in questo modo i 50 anni di sacerdozio.
Infine la sera il Flambeaux. Con il corteo aperto proprio dalla Sezione Toscana. Chi è stato già a Lourdes può immaginare a fine serata quanta stanchezza era accumulata, ma l amore per Maria e la voglia di esserci lì, in quello angolo di Paradiso ha lenito tutto. Dandoci le forze per affrontare il giorno successivo quanto era in programma: la Messa alla Grotta. Mercoledì di buon ora, ma già durante la notte il tempo non si presentava benevolo. Pioggia a goccioloni, con temporali hanno funestato la giornata, ma non ha impedito ai Pellegrini e Malati di essere li. Dove Bernardette ha incontrato Maria, l Immacolata Concezione. Pur con tutto il diluvio la compostezza dei partecipanti è stata esemplare. Il Personale ha continuato nell assistenza soprattutto dei malati, facendosi carico di riparare al meglio le folate di vento ed acqua che venivano giù dal cielo. Anche il celebrante, vedendo le condizioni atmosferiche, ha osservato in pieno il monito di Papa Francesco, limitando l omelia forse anche meno degli otto minuti suggeriti dal Santo Padre.
L’inclemenza del tempo, durata tutta la serata, ha fatto saltare tutta la programmazione, anche se abbiamo potuto sopperire con cerimonie in locali di fortuna al Salus. Venerdì prima del rompete le righe per il rientro, la messa dell Accoglienza di quanti erano al primo anno di servizio. Con loro ci siamo spesso confrontati anche sul significato del Servizio ai Malati ed ai Pellegrini. In tutti la gioia nel servire e ricevere dagli altri più di quanto ha dato, certo che nel volto del sofferente c è sempre la visione di un Cristo che si materializza e ti chiama, e non ti trova impreparato nel rispondere a questa chiamata. Molti hanno rinnovato il loro impegno per il futuro, ma l impegno più grande è il ritorno nelle proprie case nelle proprie abitazioni, posti di lavoro, dove vivere il vero Pellegrinaggio, nel nome di Maria e di Gesù. Venerdì infine incontro con la Comunità Cenacolo, che ha messo in evidenza le problematiche dei giovani che vi hanno partecipato. A questo punto risaliamo sui nostri vettori per rientrare. Sono stati 3 giorni intensi, faticosi, soprattutto dotto l acqua, ma vissuti con la fede hanno rafforzato le nostre fatiche. Abbiamo accumulato si stanchezza, ma abbiamo ribadito, tutti insieme come diceva Vasco… «E siamo ancora qua… e già… e siamo ancora qua»… a testimoniare con la nostra fede e con l amore a Maria la nostra chiamata verso i più deboli.
Il primo Pellegrinaggio è finito, Vi aspettiamo al prossimo che si terrà dal 29 luglio al 3 agosto (pullman) e dal 30 luglio al 2 agosto (aereo) con partenza da Fiumicino. Un esperienza da vivere, descriverla non sempre ci riusciamo a renderla visibile.
di Andrea Panetta – L’Araldo
Pubblicato il 4 Luglio 2024