Isola Capo Rizzuto: tre mesi di sport per 300 giovani all’insegna dell’inclusione

Grande successo per il progetto “Incontriamoci”

Per tre mesi, 300 persone, di tutte le età e con particolare attenzione ai disabili, sono stati coinvolti nelle più disparate attività: apnea, pesca subacquea e di superficie, nuoto pinnato con disabili e normodotati, attività di educazione ambientale, protezione civile, con il rilascio del brevetto Blsd; lezioni di arte e cultura marinaresca.


Partecipazione e inclusione sono le parole d ordine del progetto “Incontriamoci” finanziato dalla Regione per le politiche giovanili. L’associazione Isola Ambiente Apnea è stata la capofila e Emanuel Vizzacchero, responsabile del progetto.
Nei giorni scorsi, nel Palazzo vescovile di Isola si è svolto un incontro che ha celebrato il successo di partecipazione al progetto. Presente la sindaca, Maria Grazia Vittimberga, sono intervenuti i rappresentanti della rete di associazioni che ne hanno permesso con il Comune, la realizzazione: Antonio Astorino, Presidente di “Isola Ambiente Apnea”; Veronica Muraca (“AUTenticaMENTE”, Mario Scicchitano (Fipsas provinciale); Sandra Giglio (Leonardo da Vinci Aps);
Caterina Stillitano, (Unitalsi); Teresa Loprete (A.s.d. Judo Calabro); Giovanni Ledà (Lega Navale di Le Castella); Luigi Campanaro (Uccialì Fishing Team); Cristina Loprete (Agesci)e il parroco, don Francesco Gentile.

«L’esperienza ha dimostrato che lo sport è un potente strumento di inclusione – ha sotto – lineato Vizzacchero». «I ragazzi – ha aggiunto Muraca – hanno dato sfogo alla creatività, regalandoci opere ricche di significato in quanto l’arte è un linguaggio universale capace di abbattere le barriere ed unire le persone». «La nostra comunità – ha concluso don Francesco – ha dimostrato grande maturità e senso di appartenenza».

Gazzetta del Sud 


Pubblicato il 11 Aprile 2024