In cammino con Maria. La testimonianza

Da diversi anni stavo cullando dentro di me il desiderio, condiviso con mia moglie, di fare l’esperienza di un Pellegrinaggio Mariano a Lourdes!

In famiglia poi è sempre stata grande la devozione per la «Signora di Lourdes» con la recita del Santo Rosario che ogni giorno mia suocera seguiva con grande passione, collegandosi al canale televisivo TV2000 per la Preghiera Mariana. E così, lo scorso settembre, tramite l’amica Maria dell Unitalsi, ci siamo iscritti al pellegrinaggio delle Diocesi Toscane unendoci al nostro gruppo di Siena guidato da don Emanuele (guida spirituale dell’Unitalsi della Diocesi).  Nel lungo viaggio in pullman verso i Pirenei abbiamo fatto conoscenza delle varie Dame che accompagnavano il gruppo e degli altri pellegrini che già avevano fatto la bellissima esperienza alla quale ci stavamo pian piano avvicinando. E devo dire, che già dai racconti mi sembrava un sogno poterlo realizzare così come tante volte lo avevamo pensato: sentir dire con gioia e dedizione dalle Dame che tornavano volentieri e per l ennesima volta a Lourdes per offrire il loro servizio ai malati, sembrava quasi impossibilee surreale, ma allo stesso tempo era oltremodo affascinante. Sempre durante il viaggio abbiamo vissuto momenti di preghiera intensi accompagnati dalle riflessioni di Don Massimo che accompagnava il gruppo del pullman, che hanno aiutato ad entrare nel clima del Pellegrinaggio e a trascorrere le ore che ci dividevano da Firenze (luogo di partenza) a Lourdes.

Arrivati alla meta siamo stati accolti nel confortevole albergo accanto alla grande struttura ricettiva «Salus» dell’Unitalsi, dove sono stati alloggiati i malati e gli Assistenti Unitalsi e subito dopo ci siamo diretti in gran numero al Santuario per la visita alla Grotta di Lourdes. Ricordo che non era una mattinata molto limpida, anzi abbiamo trovato una leggera pioggerellina che però non ci ha fermati affatto. Anche perché in quel luogo sacro già all’ingresso della spianata, dove spicca la guglia della Cattedrale del Santuario, siamo stati attratti da una luce molto intensa e surreale che faceva assumere alla facciata del Santuario un tenue colore tra il rosa e l’azzurro, suscitando meraviglia e raccoglimento; tant è che appena entrati dentro il cancello che delimita il prato e il parco di fronte al Santuario, eravamo stati avvolti tutti da un silenzio quasi surreale che ci ha accompagnati fino al piazzale di fronte alla Grotta, dove ci siamo seduti in raccoglimento sulle panche disposte a semicerchio di fronte a quella piccola statua incastonata nella nicchia dentro la Grotta. E pensare che proprio lì, quando Bernadette ebbe la prima apparizione della Madonna, altro non c era che una discarica di rifiuti. Proprio in quel luogo storico abbiamo recitato il nostro primo Rosario. E questa volta per noi avveniva proprio nel luogo santo della prima Apparizione.

Ebbene, posso testimoniare che, assieme a mia moglie abbiamo pregato tenendoci per mano e con qualche luccicone che scendeva dagli occhi, pensando alla nostra Sira (mia suocera) che tante volte ci aveva detto che sarebbe andata tanto volentieri in quel luogo così speciale. Inutile dire che i cinque giorni di pellegrinaggio, molto intensi e pieni di appuntamenti, sono di fatto volati via veloci ed ogni sera, primao dopo cena non potevamo mancare all appuntamento della visita alla Grotta per un saluto alla Mamma Celeste.

Tra i momenti più importanti e suggestivi del pellegrinaggio, dove in tutti eravamo oltre 3000 partecipanti dalla Toscana con tre Vescovi che ci hanno accompagnati assieme alle centinaia di Dame e Barellieri, mi piace ricordare la prima Messa celebrata nella immensa Chiesa sotterranea (sotto i prati antistanti al Santuario) dove assieme ad altri due gruppi di Pellegrinaggio (oltre 10.000 in tutti) abbiamo partecipato con grande devozione alla Celebrazione Eucaristica ufficiata dal Vescovo di Pistoia con altri 70 presbiteri. Un altro speciale momento è stato quello del giovedi sera, quando tutti assieme con i molti malati spinti in carrozzina abbiamo partecipato alla processione lungo tutto il parco antistante il Santuario e fino alla Grotta e con i flambeau accesi abbiamo recitato il S. Rosario, cantando le invocazioni a Maria; e ad ogni invocazione dell’Ave Maria venivano alzati al cielo i flambeau in segno di preghiera. Ecco quei gesti sono rimasti impressi nella mia mente e ancora mi riportano col pensiero a Lourdes. Ricordo che proprio in quell occasione mi trovavo accanto ad un Barelliere Unitalsi di Firenze che spingeva un malato in carrozzina; proprio a lui chiesi il favore di farmi provare a spingere quella carrozzina. Lui me la lasciò con grande piacere e in quelle poche centinaia di metri che riuscii a fare sentii dentro di me qualcosa che prima non avevo ancora avvertito e mi venne spontaneo il pensiero di dedicare quel momento alla Signora di Lourdes. Quando lasciai la carrozzina il Signore seduto che non aveva mai parlato, mi volle salutare e sapere il mio nome, poi con un gran sorriso e voce flebile mi disse «grazie». Io gli risposi lui con un sorriso accompagnato da una carezza. E quel suo «grazie» lo conservo ancora nel mio cuore. L’ultima sera, assieme a Don Emanuele che ci faceva da guida decidemmo di andare (noi del piccolo gruppo Unitalsi di Siena) a recitare il S.Rosario lungo il fiume, di fronte alla Grotta, ma al di qua dal corso d acqua (nelle panchine dei giardini).

Ci sedemmo assieme a Don Emanuele, alle Dame e agli altri pellegrini senesi in alcune panchine disposte lungo l’argine del fiume e rivolti alla grotta illuminata, dove emergeva la nicchia con la statua della Madonna, abbiamo recitato la nostra preghiera a Maria con tanta emozione avvolti in quel buio ed illuminati soltanto dalle luci della Grotta. Insomma anche quest ultimo saluto ci riempi di gioia e di serenità: quella serenità che nel silenzio avevamo avvertito anche nel momento del nostro primo ingresso in quel luogo speciale. Con mia moglie ci siamo detti che presto ripeteremo la bellissima esperienza vissuta a Lourdes e di sicuro la rifaremo accompagnati dal Gruppo Unitalsi. Il pellegrinaggio mariano a Lourdes.

di Moreno Guarguaglini – Siena – Colle Val d’Elsa -Montalcino

Pubblicato il 22 Febbraio 2024