Sono stati giorni davvero intensi quelli vissuti la scorsa settimana in occasione del pellegrinaggio a Lourdes, effettuato dalla Sottosezione di Ivrea dell’Unitalsi insieme a quella di Torino, con l’accompagnamento e la guida del Vescovo Monsignor Daniele Salera.
Partiti da Ivrea la sera di lunedì 14 luglio con due bus, di cui uno allestito con pedana sollevatrice e grande bagno accessibile alle carrozzine, abbiamo caricato a Torino gli altri partecipanti e siamo partiti alla volta dei Pirenei passando dal Frejus. Arrivati a Lourdes la mattina seguente, ci siamo sistemati presso le strutture Unitalsi, aiutando le persone più fragili a trovare rapidamente la loro sistemazione. Dopo il pranzo condiviso ha preso avvio il programma vero e proprio del pellegrinaggio: un programma molto ricco, pensato per far vivere ai partecipanti tutti i momenti tipici del Santuario, conoscendone i luoghi più significativi e approfondendone la storia e la spiritualità.
Come avvio, un percorso a tappe nel santuario con riflessioni sul tema pastorale dell’anno dettate dal Vescovo Daniele; poi la Messa inaugurale nella basilica dell’Immacolata Concezione, splendida costruzione di stile neogotico posta proprio sopra la Grotta di Massabielle; a seguire, la partecipazione al tradizionale Rosario in italiano delle 18. Nei giorni seguenti abbiamo vissuto la Messa Internazionale nell’immensa basilica sotterranea dedicata a San Pio X, il percorso “Sui passi di Bernadette” (ideato per conoscere i luoghi dove Bernadette ha vissuto dall’infanzia ai giorni delle apparizioni), la processione eucaristica, il sempre suggestivo corteo “aux flambeaux”, la Santa Messa alla Grotta la mattina presto (molto raccolta e intima), la Via Crucis sulla collina con le splendide statue a grandezza naturale. Gli intensi momenti di catechesi guidati dal Vescovo Daniele si sono alternati a momenti di convivialità e condivisione; impossibile dimenticare poi la Via Crucis con gli ammalati, il saluto alla Grotta con l’accensione del cero del pellegrinaggio e il Rosario recitato a più voci a bordo del Gave de Pau, proprio là dove Bernadette contemplò Maria che le apparve quell’ultima volta il 16 luglio del 1858. Siamo stati pellegrini insieme, in comunione vera, condividendo emozioni, sentimenti, speranze e dolori, momenti di intensa preghiera e di riflessione. Siamo stati pellegrini con tantissime altre persone di ogni provenienza, età, condizione fisica e sociale contemplando cosa significhi la parola “cattolicità”. Il Vescovo Daniele ci ha condotti da vero Pastore, facendoci sentire amati, accolti e valorizzati nelle nostre diversità e nella varietà delle nostre provenienze, esperienze e attese, uniti dal comune desiderio di vivere appieno un tempo speciale, il tempo del pellegrinaggio in uno dei luoghi più significativi per la cristianità. A qualche giorno dal ritorno a casa affiorano memorie, sguardi, parole, sensazioni, emozioni. Un tesoro prezioso da custodire e approfondire, con la certezza di aver vissuto un tempo speciale e il desiderio profondo di tornare presto a Lourdes, ancora pellegrini con amici vecchi e nuovi.
di Mauro Vollaro, Il Risveglio Popolare
Pubblicato il 24 Luglio 2025