Cinque diocesi del Triveneto sono in pellegrinaggio, in questi giorni, a Lourdes, per un totale di 850 pellegrini. Ieri, in particolare, sono partiti in treno 160 i pellegrini della diocesi di Treviso, e altri 95 partono questa mattina in aereo. I pellegrini trevigiani sono accompagnati dal Vescovo della Diocesi di Treviso, Mons. Michele Tomasi. Il pellegrinaggio quest’anno è triveneto, con la partecipazione di 6 diocesi (Treviso, Padova, Adria-Rovigo, Udine, Trieste e Gorizia). Insieme al personale dell’Unitalsi delle varie diocesi e un gruppo sloveno ad accompagnare i pellegrini in questi sette giorni ci sono anche 20 medici, 20 infermieri, una quindicina di sacerdoti e i vescovi di Treviso Tomasi e di Udine Mazzocato insieme all’Arcivescovo Emerito di Belgrado, Mons. Stanislav Hocevar.

“Un viaggio importante per la nostra fede, in un luogo dove ricaricarsi insieme e portare un briciolo di speranza, al ritorno nelle nostre diocesi – ha detto Mons. Michele Tomasi prima di salire in treno –. Chi va a Lourdes cerca il miracolo di un aiuto, del sollievo nella malattia, anche della guarigione, perché no. Ma a Lourdes si ribadisce soprattutto la fede nel Signore e l’amore grande per Maria. Siamo insieme in un luogo santo, alla ricerca di quel tocco che non delude, nell’esempio di persone semplici che hanno detto sì al Signore, si sono fidate di Dio e mostrano a noi questa fiducia. A Lourdes c’è un incontro di relazioni di amore e di cura: gli ammalati che vengono accompagnati e accuditi, le persone che si prendono cura di loro”.

Partito da Trieste rappresenta il migliaio di fedeli che dal nord est raggiungeranno la Grotta di Lourdes. Un viaggio di fede per alcuni nella speranza di un miracolo per le proprie sofferenze ma anche di sostegno e condivisione per i tanti volontari dell’Unitalsi che danno il loro tempo e la loro attenzione come in una grande famiglia.

Inoltre quest’anno il Vescovo Tomasi ha voluto condividere il pellegrinaggio su rotaia che porterà i fedeli ai piedi dei Pirenei. Fede l’energia che muove gli oltre 50 volontari alcuni con 30 anni di pellegrinaggi a Fatima sempre al seguito di tanti malati o infermi.

Atenna3 e foto Diocesi di Treviso