Grande affluenza per la Peregrinatio in Emilia “La visita di una Madre che ci tiene per mano”

Giovedì 26 novembre, il Duomo e il Policlinico hanno accolto la statua della Madonna di Lourdes

«Il gesto di una mamma che si fa prossima a tutti, specialmente a chi non ha la possibilità di venire a trovarla» dichiara Barbara Lazzaretti, presidente della sottosezione di Modena dell’Unitalsi, in occasione della visita dell’effige di Nostra Signora di Lourdes lo scorso 26 ottobre, a Modena, in occasione dei 120 anni dell’associazione.

Per l’Unitalsi: «è la visita di una madre che ci tiene per mano, anche nei momenti più difficili, e che si manifesta senza distinzioni nelle persone che ci stanno a fianco». In questa tappa diocesana, l’effige di Nostra Signora di Lourdes si è soffermata in Duomo: lì si sono tenute tre celebrazioni: alle 8, alle 9 e alle 10. In quest’ultima è stata impartita l’unzione degli infermi, seguita dalla preghiera del Rosario. Nel pomeriggio, la statua è stata trasportata al Centro oncologico modenese (Com) presso il Policlinico, dove si è tenuta l’Adorazione eucaristica seguita da un Rosario meditato e infine la Messa alle 18. Presenti, in tutte le tappe, i membri dell’Unitalsi. «Per noi era importante portare la Madonna di Lourdes nella Cattedrale, che è la nostra Chiesa madre.

Martedì 24 ottobre ha fatto tappa a Bologna la «Peregrinatio Mariae», un iniziativa dell’Unitalsi nazionale per ricordare i 120 anni dalla propria fondazione. La bianca statua della Madonna di Lourdes, cinta da una fascia azzurra (fedele copia di quella che viene portata nella processione «aux flambeaux» a Lourdes) è giunta in Italia con il ritorno dalla Francia del pellegrinaggio nazionale e il 19 settembre si è fermata a Napoli, per poi risalire lo stivale.

Proveniente dalle Marche, come prima località dell’Emilia e Romagna è toccato a Rimini fare gli onori di casa. A Bologna è giunta da Forlì, una delle località colpite dalla recente alluvione. Alle 7 in punto del 24 ha fatto il suo ingresso nella Cattedrale Metropolitana di San Pietro, ad accompagnarla nel luogo predisposto innanzi la «cattedra» ove siede l’Arcivescovo (assente per impegni sinodali) durante le funzioni religiose, il Rettore della Cattedrale monsignor Amilcare Zuffi, l’assistente spirituale dell’Unitalsi di Bologna don Luca Marmoni e la presidente di Bologna Anna Morena Mesini. Ai Sabatini il compito di sorreggerla, così come avviene solitamente con la Madonna di San Luca, e di collocarla con cura. Alle 7,30 don Amilcare ha celebrato la prima Messa della giornata. Poca la gente presente a quell’ora, ciò nonostante al termine molti si sono soffermati a fare foto e soprattutto a pregare, affidando alla «Nostra Signora di Lourdes». tutte le preoccupazioni per i loro cari, per gli ammalati e a quanti stanno soffrendo a causa delle guerre e delle atrocità che affliggono l’umanità.

Con il passare delle ore e con il susseguirsi delle altre funzioni (Rosari e Messe) la Cattedrale si è sempre più riempita e gli atti di devozione sono andati sempre più in crescendo, sin verso sera quando alla Messa conclusiva delle 17,30 la chiesa si è quasi interamente riempita, come nelle grandi occasioni. I bolognesi e i tanti turisti ancora presenti in città hanno voluto rendere omaggio a Maria, venerandola in un modo straordinario. Questo è quanto avvenuto anche nel momento del commiato: nonostante la pioggia si facesse sempre più insistente, in molti hanno salutato la partenza di quella effige bianca, cinta da una fascia azzurra, tutta illuminata e collocata in quella specie di «Papamobile» che si allontanava su via Indipendenza fra scroscianti applausi. Riservati anche agli organizzatori di quel particolare, toccante ed emozionante incontro con la Mamma di Gesù. Martedì scorso ha fatto tappa a Bologna la «Peregrinatio Mariae», iniziativa dell’Unitalsi nazionale per i 120 anni dalla propria fondazione. (Avvenire Edizione Nostro Tempo e Avvenire 7 edizione Bologna) 

A Reggio Emilia 

 

A Parma 

Pubblicato il 30 Ottobre 2023