La chiesetta della Madonna di Colloredo si trova nella campagna a metà strada tra San Vito al Torre e Aiello del Friuli.
In quel luogo, intorno alla seconda metà del 1800 si racconta che due fratelli della famiglia dei Colloredo, in lotta tra loro chi con la fazione degli arciducali e chi con i veneti, stavano per fronteggiarsi in armi quando apparve tra loro una figura luminosa di donna che li fermò. I due capirono, deposero le armi e si abbracciano. Fecero pace.
Non ci sono prove documentali se questo fatto è accaduto davvero. Da allora la tradizione popolare però attribuisce all’apparizione della Madonna l’avvento di quella pace tra i fratelli.
Lo racconta la diocesi di Gorizia, ricordando che sabato 6 aprile, in quel luogo, si fermeranno a pregare e riflettere le famiglie che parteciperanno all’iniziativa “Famiglie in cammino”.
L’evento è organizzato per il terzo anno dalla Pastorale diocesana degli Uffici Famiglia, Catechesi, Giovani e aggregazioni laicali, assieme ai gruppi e movimenti della diocesi: Unitalsi, Aci, Rinnovamento nello Spirito e Hospitalitè Fvg. “È una occasione questa per poter chiedere a Maria assieme a tutte le famiglie e all’arcivescovo il dono della pace in questo terribile momento che la nostra Europa ed il mondo sta vivendo. Dobbiamo stringersi forte forte attorno alle figure di Maria e Gesù suo figlio, perché doni a noi quel frutto prezioso che è la pace. Lo sanno molto bene le famiglie che quel frutto non è mai conquistato una volta per sempre. È un bene prezioso da coltivare costantemente dentro le relazioni quotidiane, dove le parole ascolto e perdono sono le armi per realizzarla”, si legge sul sito diocesano.
Quel giorno sarà anche l’occasione per le famiglie di vivere un momento molto importante per la Chiesa diocesana nella parrocchiale di San Vito al Torre. Alle ore 10, durante la messa, verrà conferito da parte dell’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli il ministero dell’accolitato a Lionello Paoletti (Lopi). È un momento significativo per le famiglie presenti dove parteciperanno direttamente a quel percorso verso il “Diaconato permanente” che sta facendo un padre di famiglia. Nel vicino ricreatorio si concluderà l’incontro con il pranzo comunitario organizzato dal gruppo Hospitalitè Fvg.
agensir.it
Pubblicato il 4 Aprile 2024