Giubileo 2025: a Roma con Unitalsi. La telecronaca di una ‘partita speciale’

La squadra Unitalsi, sottosezione di Castelnovo ne’ Monti, accompagnata dagli immancabili rinforzi di Reggio Emilia e della montagna reggiana tutta, è pronta a vivere un’esperienza che resterà impressa nel cuore di tutti, protagonisti e spettatori. 3 pullman, 180 persone, 25 carrozzine, volontari instancabili e pellegrini pieni di fede: una formazione compatta, determinata a raggiungere il proprio obiettivo!

Il fischio d’inizio risuona alle 4:00 di mattina, ora di partenza e, raggiunge il suo culmine perfetto nel momento in cui i nostri protagonisti mettono piede nella Città Eterna. L’atmosfera è carica di emozione, e l’entusiasmo si mescola perfettamente alla spiritualità condivisa. La palla passa tra mani amiche, fraterne, tra abbracci e strette di mano. Ogni sorriso è un assist perfetto, ogni carezza un gol nel cuore di chi la riceve.

E attenzione! A dare il ritmo a questa magica partita, la corale di Carpineti, diretta con destrezza dal maestro Mario Bertini. Un sottofondo sonoro che trasforma questa esperienza in un vero film d’avventura, un componimento in cui ognuno ha un ruolo da protagonista; sul campo della vita, ogni gesto conta: dai piccoli dispetti agli scherzi, tutto è un atto d’amore e di fratellanza. I bambini in campo danno spettacolo: con la loro spontaneità e purezza, ricordano a tutti noi che la semplicità è il segreto della felicità. Un abbraccio può scuotere l’anima come un terremoto e l’amore è la vera chiave della libertà.

Ma eccoci al momento clou di questa emozionante partita, il goal più atteso: il passaggio attraverso la Porta Santa! Il gruppo, unito come una sola voce che risuona nel silenzio, avanza compatto. La commozione è palpabile, le lacrime di gioia, le preghiere per coloro che abitano i pensieri e la stanchezza accumulata dal viaggio si mescola ai sorrisi. Il triplice fischio finale sancisce la fine di un viaggio, ma non della partita più importante: quella dell’amore, della solidarietà, della crescita personale. L‘Unitalsi si conferma una squadra vincente, un edificio in continua costruzione che fortifica e insegna il valore dell’essere perfettamente imperfetti. Signori, che spettacolo! Roma ci ha accolti, noi abbiamo lasciato lì un pezzo di cuore. Ma attenzione, perché questa squadra non smetterà mai di giocare: il prossimo match è sempre dietro l’angolo. Restate sintonizzati!”

Una giovane volontaria dellUnitalsi


Pubblicato il 11 Marzo 2025