Emiliano Romagnola: “Insieme a te” ha incontrato la spiaggia attrezzata per disabili

La testimonianza di Mattia Zaccari, uno dei volontari che ha partecipato alla giornata, la prima delle due programmate quest’estate al posto del tradizionale pellegrinaggio a Loreto che metteva insieme Acr e Unitalsi

“Ogni uomo semplice porta in cuore un sogno, con amore ed umiltà potrà costruirlo”. Così inizia un canto liturgico ripetuto in tanti anni ai campi estivi. Sabato 10 luglio ho vissuto un incontro di sogni. Non sono visionario, anzi: ho fatto ragioneria anche se il prof di italiano ci diceva: “non diventate ragionieri”! Non ce l’aveva con la nostra scuola ma voleva dire: “Non diventate contabili, calcolatori”.

Ieri in un tratto di spiaggia libera a Punta Marina, il “treno della Grazia”, trentennale esperienza vissuta a Loreto, ha incontrato “Insieme a te”, la spiaggia attrezzata per disabili dell’associazione fondata da Debora Donati. Dire tutto in poche frasi è impossibile, quindi non ci provo nemmeno.

Ieri a Punta Marina c’era il sole, come in gran parte dei giorni d’estate. Non era facile trovare parcheggio: la spiaggia era affollata di persone alla ricerca di un meritato riposo. Ma in quel tratto di spiaggia le oltre cento persone presenti (molte meno che in qualsiasi altro stabilimento normale) non erano lì solo per il sole e il mare, ma per amicizia, per servizio, per farsi festa l’un l’altro/a.

Il sogno di Debora e di tanti volontari con lei, è che le persone fisicamente fragili, possano fare un bagno al mare, poi una doccia sentendo il getto dell’acqua sul loro corpo. Chi legge può pensare: tutto qui? Non è poco se sei paralizzato su un letto, in tutti i giorni del tuo vivere.

Ma, prima e dopo questo contatto con l’acqua, c’è un contatto di volti, sguardi, sorrisi, silenzi, intese, risate, vita. I volontari non sono solo adulti, anzi. Non sono solo credenti, anzi. Non sono perfetti, anzi: sono persone. Quello che ci siamo augurati durante la pandemia e che in tanti dimentichiamo ogni giorno è invece possibile ogni giorno: porre semplici preziosissimi gesti d’amore reciproco. Forse non cambia la storia, certamente cambia quella di chi li compie e di chi li riceve. Non è mai a senso unico, quasi sempre è uno scambio alla dispari. Grazie a chi era presente e a chi, pur assente, può capire che queste non sono fantasie. “Se con fede tu saprai vivere umilmente, più felice tu sarai anche senza niente”…

Mattia Zaccari

Pubblicato il 14 Luglio 2021