L’incontro, promosso dalla Conferenza Episcopale Calabra, che ha coinvolto anche l’Unitalsi ha delineato le strategie e gli strumenti per una catechesi inclusiva, tra formazione, laboratori e riflessioni teologiche.
Il Convegno Regionale “Catechesi e Disabilità”, promosso dalla Conferenza Episcopale Calabra e svoltosi a Lamezia Terme, ha rappresentato un importante momento di riflessione ecclesiale sul tema della catechesi inclusiva e sulla necessità di valorizzare ogni persona come membro pieno del Popolo di Dio. La Diocesi di Locri–Gerace ha partecipato con una nutrita delegazione di catechisti e docenti di religione, guidati dal direttore dell’Ufficio Catechistico Enza Agrillo. L’incontro, caratterizzato da interventi di esperti di alto profilo, ha sviluppato il tema dell’inclusione attraverso la parabola del Buon Samaritano, approfondita da Mons. Serafino Parisi, che ha richiamato la responsabilità di “farsi prossimi” e prendersi cura dell’altro nel tempo. Suor Veronica Donatello (CEI) e altri relatori hanno sottolineato come la disabilità sia un luogo teologico che interpella la comunità cristiana a vivere una pastorale realmente accogliente e partecipata.
Particolare rilievo è stato dato ai laboratori tematici proposti nel pomeriggio, tra cui “La dimensione religiosa del pellegrinaggio con Unitalsi: un percorso di fede e relazione che continua nella quotidianità”, che ha messo in luce il contributo dell’Associazione nel favorire esperienze spirituali inclusive e profonde per le persone con disabilità. La giornata si è conclusa con un momento di preghiera comune e con l’impegno condiviso a proseguire nella costruzione di percorsi catechistici pienamente accessibili. L’evento ha rafforzato la consapevolezza che l’inclusione non è un compito accessorio, ma una via essenziale per vivere la misericordia del Vangelo e costruire comunità autenticamente fraterne. Con la collaborazione di Raffaella Silvestro – telemia.it
Pubblicato il 14 Novembre 2025

