Cento uova di Pasqua Unitalsi agli operatori del San Paolo di Savona

Un piccolo riconoscimento per l’importante lavoro che stanno svolgendo in questo periodo di emergenza sanitaria.

Volevano dire grazie ai “santi della porta accanto”, come li ha chiamati Papa Francesco. Per questo i volontari dell’associazione Unitalsi Savona – Varazze hanno donato 100 uova di coccolato al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Savona, una per ogni operatore, quale “piccolo riconoscimento per l’impegno profuso e l’importante lavoro che stanno svolgendo in questo periodo di emergenza sanitaria”.

Nel messaggio lasciato agli operatori Unitalsi scrive: “Vorremmo stringervi la mano per ringraziarvi. Forse meritereste anche un forte abbraccio. Ma non si può. E allora gridiamo un silenzioso grazie. Un grazie di cuore a tutti voi per l’impegno, la forza e l’umanità dimostrata, al di là della professionalità. Sappiamo bene che cosa voglia dire stare accanto agli ammalati, anche se noi lo facciamo da volontari e con altre modalità: ‘Se sei malato vieni e ti guarirò, se non potrò guarirti ti curerò, se non potrò curarti ti consolerò’ (come scritto sul frontone di un ospedale parigino). Andrà tutto bene, ne siamo sicuri. Ma andrà tutto bene anche grazie alla vostra dedizione. Ed alla preghiera di tutti noi. Grazie, grazie, grazie.”

Unitalsi, conosciuta anche come l’associazione “dei treni bianchi” per i pellegrinaggi a Lourdes, opera sul territorio savonese da oltre 50 anni. In questo periodo di emergenza sanitaria sta assistendo gli amici disabili ed ammalati con servizi a domicilio come l’acquisto di farmaci e la consegna della spesa.

Per tenere viva la presenza sul territorio e il contatto con gli amici più disagiati in questo periodo di “distanziamento sociale”, l’Unitalsi ha avviato un esperimento programmato per il prossimo lunedì 13 aprile: un pellegrinaggio virtuale di un giorno a Lourdes. Ad oggi hanno aderito a questa iniziativa oltre 550 persone.

Su ogni uovo di cioccolato donato al Pronto Soccorso i volontari di Unitalsi hanno scritto: “Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare. Grazie”. Una sfida che anche loro, come volontari, cercano di attuare. “Buona Pasqua, santi della porta accanto”.

Pubblicato il 11 Aprile 2020