Bologna: anche dai banchi di scuola ripartono i pellegrinaggi

Dopo due anni di pandemia riprendono i pellegrinaggi e un concorso per le classi che coinvolge anche l’Ufficio pastorale scolastica della diocesi

La sottosezione di Bologna I ripercorrendo nelle scuole della città metropolitana le tappe più significative della sua storia con un video ma anche con gli incontri presso alcune scuole secondarie, per promuovere il nuovo concorso rivolto ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, incentrato sul creare scritti, immagini o brani musicali sulla Madonna di San Luca.

L’associazione a promozione e sostegno dei malati e dei sofferenti vede nei ragazzi una linfa vitale, una possibilità di esperienza umana e sociale: per loro e per le loro famiglie sono stati messo in palio, in collaborazione con l’Ufficio pastorale scolastica della diocesi, un soggiorno a Lourdes e (per i più piccoli) a Loreto. La vera forza dell’Unitalsi è e rimane il pellegrinaggio.

I giovani sono fondamentali, permettono ali associazione soprattutto di accogliere i tanti pellegrini e le loro famiglie che scelgono questo tipo «straordinario» di pellegrinaggio. Ognuno è qualcuno da amare: ogni storia ha la sua esperienza arricchente di vita in un clima di reciproco ed ineguagliabile scambio. Il pellegrinaggio è esperienza di condivisione, di fede e di crescita, insostituibile e primaria vocazione di questa Associazione che si occupa proprio di servire i più deboli e sofferenti.

L’Unitalsi dell’Emilia-Romagna ha organizzato moltissimi pellegrinaggi quest’anno, da Lourdes (in pullman e aereo), al bellissimo pellegrinaggio a La Verna, dove San Francesco ricevette le stigmate, a Loreto presso la santa Casa, a San Luca e a Ferrara. Ad agosto sarà previsto un importante pellegrinaggio a Lourdes per la diocesi di Bologna in aereo e pullman cui prenderà parte anche il cardinale Zuppi, insieme ai vincitori del già citato concorso a premi, indetto dalla sottosezione di Bologna in occasione della discesa dell icona della B.V. di San Luca in città: «Un immagine per Maria: sotto il suo manto troviamo riparo». Altra proposta è il servizio civile, che ogni anno si rivolge ai giovani dai 18 ai 28 anni, con possibilità di vivere questa esperienza anche a Lourdes.

Inoltre, la sottosezione di Bologna ospita anche il progetto Peto (alternanza scuola-lavoro), un esperienza di stage accanto all associazione, una possibilità di crescita esperienziale ma anche umana; quest’anno sono stati presenti in associazione gli studenti dell’istituto Rosa Luxemburg.
Nell’ alternanza scuola-lavoro si potrà collaborare all organizzazione della segreteria, ma anche seguire corsi di formazione volti ad acquisire un adeguata capacità socio-assistenziale, partecipare all’animazione nei momenti di incontro con gli anziani e nelle Rsa, e soprattutto vivere tanta gioia e umanità nella cura dei rapporti con i nostri associati.

Maria Luisa Spinello – Bologna 7 – Avvenire

Pubblicato il 23 Maggio 2022