AREZZO, IL 21 APRILE LA PRESENTAZIONE DI “UN VOLO DI FOLLIA”, LIBRO SCRITTO DA RAGAZZA SORDO/CIECA

Sabato 21 aprile 2018, alle ore 10, presso la Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia, in piazza della Libertà 3, ad Arezzo, verrà presentato il libro “Un volo di follia“, edito dalla AGC Edizioni e scritto da Valentina Brancadori, una ragazza di 31 anni affetta da neurofibromatosi di tipo II, malattia che l’ha resa sorda e cieca.

Coinvolta da diversi anni nelle attività dell’UNITALSI di Arezzo, è proprio grazie all’impegno dell’associazione che questo libro vedrà la luce. Valentina Brancadori, infatti, ha comunicato alla presidente della sottosezione di Arezzo Mirella Ricci che stava ultimando la dettatura al computer di un libro e subito le è stato proposto di pubblicarlo. Grazie all’aiuto di una volontaria, la prof. Sandra Ferruzzi che insegna al liceo scientifico F. Redi di Arezzo e che ha coinvolto i ragazzi di quarta impegnati nell’alternanza scuola-lavoro, il libro è stato editato e suddiviso in capitoli ed è quindi stato proposto per la stampa.

Secondo le intenzioni di Valentina Brancadori, “Un volo di follia” descrive, attraverso l’utilizzo di una trama fantasy ambientata in un medioevo alternativo, intriso di magia, l’esperienza di ospedalizzazione pediatrica, da lei vissuta per la prima volta a 11 anni. Il protagonista, infatti, si trova ad affrontare sfide molto difficili, proprio come i bambini che vengono sottoposti a interventi chirurgici impegnativi.

Interverranno alla presentazione, oltre all’autrice del libro: Roberto Vasai, presidente della provincia di Arezzo, Lucia De Robertis, vicepresidente del Consiglio della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, assessore alle infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative della Regione Toscana, Mirella Ricci, presidente dell’UNITALSI di Arezzo, e Sandra Ferruzzi, insegnante del Liceo Scientifico F. Redi di Arezzo.

“Valentina – dichiara Mirella Ricci, presidente dell’UNITALSI di Arezzo – ha iniziato a frequentare il gruppo giovani della nostra sottosezione quattro anni fa, quando già era non udente ma ancora riusciva a percepire le figure, e quindi potevamo comunicare con un’applicazione dello smartphone. Oggi purtroppo non è più così, comunichiamo con lei scrivendo le lettere sul palmo della mano, ma Valentina partecipa ancora a tutte le nostre attività e ai pellegrinaggi. È stato proprio a Loreto, lo scorso anno, che ci ha comunicato di aver scritto questo libro. Ci siamo impegnati al massimo e finalmente è diventato realtà, ne verranno stampate 2000 copie, interamente finanziate dalla nostra sottosezione grazie al contributo di molti sponsor. Desidero perciò ringraziare tutte le persone che si sono impegnate per realizzare il sogno di Valentina”.


Pubblicato il 16 Aprile 2018