Anche il mare semina il futuro. Ad Anzio il soggiorno estivo dell’Unitalsi di Albano

Quando si è deciso di non organizzare il soggiorno al mare per quest’anno, la scelta sembrava definitiva. Eravamo reduci da tante attività, pensavamo fosse il momento di fermarsi. Ma la richiesta insistente dei nostri amici malati ha acceso in noi un dubbio, e poi una certezza: non potevamo deluderli. Così, dal 7 al 10 settembre, ci siamo ritrovati ad Anzio, per vivere insieme quattro giorni che si sono rivelati un vero dono.

La struttura che ci ha accolti, uno stabilimento balneare pensato davvero “a misura di disabile”, ha permesso a tutti di godersi appieno la bellezza del mare in sicurezza, serenità e allegria. Il soggiorno è stato un momento di leggerezza, di sorrisi, di compagnia. Ma la cosa più bella – come ha sottolineato il Presidente Pietro Corti – è stata la presenza dei nostri giovani.
Accanto a Eleonora, Flavio, Giulia, e Claudia, volontari con anni di pellegrinaggi sulle spalle nonostante la giovane età, si sono uniti nuovi ragazzi, subito pronti a mettersi in gioco.

I nostri “giovani tutor” li hanno accompagnati passo passo, facendogli vivere da vicino cosa vuol dire essere volontari Unitalsi. E vederli spingere con naturalezza le carrozzine fino al molo, ridere e scherzare con i nostri amici, è stato emozionante: sembrava lo facessero da sempre.Questo soggiorno, che all’inizio sembrava quasi “di troppo”, si è rivelato una sorpresa di grazia. Ha aperto una porta al futuro. E allora sì, grazie ai nostri amici malati, che con la loro insistenza ci hanno indicato la strada. Noi l’abbiamo solo seguita, ed è stata meravigliosa, conclude il Presidente.


Pubblicato il 11 Settembre 2025