Al Palazzo Reale di Torino i festeggiamenti della Sezione Piemontese

Domenica 25 maggio 2025 è stata una giornata memorabile per l’Unitalsi piemontese, che ha visto riunirsi a Torino tutte le sue sottosezioni regionali per un incontro di profonda fede e condivisione. Soci provenienti dai vari angoli del Piemonte si sono ritrovati nel suggestivo cortile del Palazzo Reale, punto di partenza di un momento comunitario toccante.

Da Palazzo Reale ha preso il via una processione composta e significativa, con i “più cari amici fragili” in testa, seguiti da sorelle, barellieri, soci e amici. Un corteo di solidarietà e vicinanza che ha condotto i partecipanti fino al Duomo di Torino, cuore pulsante della giornata. Qui, la Santa Messa è stata celebrata dal Cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Susa, affiancato da Padre Carmine Arice, Padre Generale del Cottolengo, e Don Antonio Borio, Rettore del Santuario di Cristo Re a Torino, Assistenti Ecclesiali rispettivamente della Sezione e della Sottosezione ospitante. Le parole dei celebranti, cariche di stima e incoraggiamento, hanno rafforzato in ciascuno dei presenti il senso di appartenenza e la ragione stessa di essere lì, condividendo la missione dell’Unitalsi.

La mattinata è proseguita con la possibilità, per chi lo desiderava, di visitare il Museo Diocesano, un momento di arricchimento culturale in una cornice artistica raffinata impregnata dei segni della devozione. Una spettacolare visione della città dall’alto ha preceduto il pranzo conviviale. Il salone del Cottolengo, appositamente allestito per l’occasione, ha accolto i partecipanti in un’atmosfera di festa e familiarità.

Il pomeriggio è stato dedicato alla riscoperta dello spirito di “famiglia Unitalsi”. È stato un tempo prezioso per rincontrare persone che non si vedevano da tempo e per intessere nuove conoscenze attraverso chiacchierate sincere. Di particolare rilevanza sono stati i due itinerari di visita proposti da Padre Carmine Arice, preziosa guida e ospite generoso: un percorso attraverso la struttura del Cottolengo, così come fu concepita dal Santo Giuseppe Cottolengo e la parte museale, ricca di testimonianze della generosità spirituale e materiale del Santo. Questi momenti hanno offerto spunti di grande suggestione, permettendo ai soci di immergersi nella storia e nei valori che animano l’opera del Cottolengo, così vicina allo spirito dell’Unitalsi. L’atmosfera nella quale ciascuno ha avuto modo di immergersi, ha cancellato quella sensazione ricorrente e quotidiana che scandisce la corsa affannosa del tempo. Davvero tutto intorno, permeato della ricchezza data dall’amore, anzi “Amore”, ha catturato in una bolla i pensieri  ordinari di ogni giorno regalando una dolcissima serenità.

La giornata si è conclusa lasciando nei cuori di tutti il ricordo indelebile di unità, fede e servizio, rinnovando i legami all’interno della famiglia dell’Unitalsi piemontese.

 


Pubblicato il 4 Giugno 2025