Un incontro per chiudere la stagione dei pellegrinaggi. La cerimonia ogni anno in una città diversa
La chiusura della stagione dei pellegrinaggi dell’Unitalsi è stata celebrata a Recanati. Più di 200 volontari sono arrivati nella città leopardiana, quest anno scelta per una giornata all insegna della solidarietà e della convivialità. I volontari si sono ritrovati dopo le esperienze dei pellegrinaggi di quest’anno a Lourdes e in altri santuari nel mondo.
Prima la messa nella parrocchia di Cristo Redentore, presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli e dal parroco don David Malavè, poi il pranzo tutti insieme. Nel corso dell’omelia il Cardinale Menichelli ha focalizzato l’attenzione sul ruolo importante che può svolgere l Unitalsi in una società piena di egoismo, dal frettoloso modo di vivere, dalla sfiducia ed il disinteresse verso le diversità, «fattori questi che ci hanno regalato una insopportabile solitudine. Il vostro servizio – ha detto Menichelli – è medicina, terapia, di umanità e fraternità, opera e parola di bene». Al termine, il presidente regionale di Unitalsi, Massimo Graciotti, ha donato al Cardinale Menichelli la riproduzione di una antica incisione datata 1869 nella quale in un messaggio del marzo 1858 la Vergine invita Bernadette a dire ai sacerdoti di costruire una cappella e venire in processione. La sottosezione di Recanati ha poi donato un viaggio gratis per una persona a Lourdes, mentre su proposta del presidente regionale Graciotti, si è stabilito che la chiusura della stagione dei pellegrinaggi verrà celebrata ogni anno in una località diversa. Quest’anno è toccato a una città della provincia di Macerata.
Non è mancato poi il riconoscimento a Giuseppina Maracci per i suoi dieci anni di impegno come presidente dell’associazione di Recanati. Ruolo che ricopre con tanta dedizione, tenacia, passione e spirito di sacrificio a servizio dei malati.
Giulia Sancricca – Corriere Adriatico
Pubblicato il 10 Novembre 2022