A Lourdes il Patriarca e i Vescovi di cinque Diocesi guidano ammalati e giovani

Il treno dell’Unitalsi è partito domenica, in carrozza anche 150 ammalati. Un agenda fitta di appuntamenti e spiritualità 

È la prima volta, un esperienza vissuta insieme da cinque diocesi della regione ecclesiastica triveneta: partecipano le Diocesi di Venezia, Treviso, Rovigo, Chioggia e Belluno, tutte presenti con i rispettivi vescovi. Tra i partecipanti diversi giovani delle diverse diocesi, tra i quali i più numerosi sono i veneziani. La Messa di apertura con il Patriarca. Ieri pomeriggio presso la Chapelle de Notre Dame de l’Esplanade breve incontro con il saluto del triarca di Venezia; mentre alla sera, alle ore 20.30, nella chiesa di Santa Bernadette a pochi passi dalla Grotta, il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, Presidente della Conferenza Episcopale Triveneta, ha presieduto la solenne Messa di apertura del pellegrinaggio interdiocesano.

Nel corso del viaggio, in una carrozza appositamente allestita e adattata a cappella, è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal vescovo di Chioggia, mons. Giampaolo Dianin. L’iniziativa ha al centro l’accompagnamento di persone ammalate, che desiderano chiedere alla Madonna la grazia della guarigione: saranno 150, infatti, coloro che vivranno questa giornate portando alla grotta delle apparizioni la croce di una sofferenza fisica – ci sono tetraplegici, persone affette da tumori o altre patologie gravi – ma anche psicologiche. Ma sempre più centrale è la domanda di fede che viene suscitata proprio dal pellegrinaggio. Lo sottolinea don Morris Pasian, assistente ecclesiastico della Sottosezione Venezia e Triveneta Aziendali: «Emblematicamente tutto ciò è incarnato da un zo cieco che ho visto tutte le cinque volte che sono già stato a Lourdes e che sarà presente anche quest anno. Pur non avendo ottenuto la grazia di riavere la vista continua a venire e a chiederla alla Madonna. Per questo la sua fede mi ha fatto riflettere sulla mia, perché la sua fede è alimento spirituale al punto da consentirgli di riuscire a portare una croce così pesante. Per me la sua è una sofferenza che diventa testimonianza». Del gruppo veneziano, guidato dal Patriarca Francesco, fanno parte anche 14 sacerdoti – tra cui 5 della Casa Sacerdotale “Madonna Nicopeia” di Zelarino – 7 seminaristi e 9 suore. Sarà possibile seguire il pellegrinaggio attraverso i social del settimanale diocesano veneziano “Gente Veneta”.

La Nuova di Venezia e Mestre

Pubblicato il 3 Settembre 2024