Musica, ballo e un casting lungo un anno che ha fatto emergere talenti e creato cultura, socializzazione. I risultai dello studio della LUMSA sull’impatto del progetto
Venerdì 22 aprile dalle ore 14.00 a Roma, la Presidenza Nazionale Unitalsi organizza – presso l’Hotel Barcelò Aran Mantegna, via Andrea Mantegna 130 – la giornata conclusiva del progetto IncontrArti, avviato con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la cui idea fa riferimento all’art. 30 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità che riguarda la partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport con lo scopo di renderlo effettivo.
Durante l’incontro, a cui parteciperanno esperti del settore e più di 100 soci, si ripercorreranno le tappe del progetto attraverso gli interventi della dott.ssa Silvia Della Morte, psicologa, psicoterapeuta e supervisore del progetto, del dott. Nicola Modugno, responsabile Centro Parkinson IRCC Neuromed e Presidente Parkinzone Onlus e della professoressa Francesca Morgante, neurologa, Professore associato di Neurologia St George’s University di Londra e Centro Terapie Avanzate per Parkinson e Disturbi del movimento, St George’s University Hospital.
L’evento sarà inaugurato dal Presidente Nazionale Antonio Diella e dal responsabile del Settore Progetti e Consigliere Nazionale Cosimo Cilli.
“È stato un progetto travagliato, a causa della pandemia, ma straordinariamente efficace che ha portato i nostri ragazzi e volontari a riscoprire i loro talenti nascosti – ha commentato Cosimo Cilli, responsabile del Settore Progetti. “Venerdì avremo l’opportunità di vivere un momento importante tutti insieme, riflettendo sulla valenza di questi percorsi e valutandone l’impatto anche in seguito ad una ricerca recentemente effettuata grazie alla collaborazione con l’Università LUMSA”.
I destinatari del progetto sono stati soci disabili e i giovani volontari: ad unirli un percorso di formazione artistica curata da professionisti nell’ambito della musica e della danza per facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressività, l’organizzazione e altri aspetti, anche terapeutici, rilevanti al fine di soddisfare necessità fisiche, emozionali, psicologiche, sociali e cognitive di ogni partecipante.
In questo contesto la formazione artistica e la musicoterapia, curate attraverso la Dance Ability e Body Perciussion, hanno favorito la comunicazione mediante il linguaggio non verbale, l’esprimere le proprie emozioni, il condividere i propri sentimenti e stati d’animo, ma anche hanno sviluppato gli aspetti sociali della persona e favorito la coesione sociale. Al termine del convegno avrà luogo una breve dimostrazione dell’attività svolta nei laboratori.
Pubblicato il 20 Aprile 2022