Si è tenuto a Roma, venerdì 5 aprile, nella sede del Dipartimento di via Vitorchiano, la riunione plenaria del Comitato Nazionale del Volontariato. Diversi sono stati gli argomenti trattati: lo studio della direttiva dell’elenco nazionale; la riforma fiscale e le possibili strategie di supporto alle Organizzazioni di Volontariato; la disamina del lavoro svolto dai Tavoli tematici interni alla Commissione; l’istituzione dei Tavoli sulla sicurezza e la formazione; la Campagna Io non rischio e i Campi scuola.
I lavori si sono conclusi con la relazione dell’ingegnere Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento, e l’atteso intervento del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.
All’incontro tra le associazioni partecipanti anche l’Unitalsi con la presenza del Consigliere Nazionale Enrico Broccanello responsabile del settore di Protezione Civile dell’associazione.
Il Capo del Dipartimento ha sottolineato l’importanza di implementare la formazione e la sicurezza, ribadendo la necessità di avere percorsi unitari.
La società sta cambiando: in una visione di aziendalizzazione di quest’ultima, bisogna chiedersi dove si colloca il volontariato e qual è il contributo che esso può dare in questo momento di cambiamento epocale (geopolitica, conflitti, emergenze continue). Il volontariato può mantenere il suo connotato di solidità perché esso è il “sistema” della Protezione Civile, non è altro.
Il Ministro ha ripetuto anch’egli la validità di incentivare i percorsi di formazione e la messa in sicurezza per i volontari, sottolineando che è una priorità del Governo. “Il volontario di Protezione Civile è differente dagli altri volontari: entusiasta, adrenalinico e deve essere sempre pronto; non lo si può imitare”. In conclusione, il Ministro Musumeci ha invitato tutto il sistema della Protezione Civile a dare un abbrivio alla prevenzione. Prevenire e diffondere la cultura della prevenzione in questo ambito è fondamentale, ha ribadito.
Pubblicato il 17 Aprile 2024