L’Unitalsi porta più di 160 bambini a Lourdes in un pellegrinaggio speciale. Una festa continua per i piccoli e le loro famiglie, tra speranza e fragilità
A giugno, dal 18 al 25, ritorna il pellegrinaggio Nazionale dei Piccoli dell’Unitalsi a Lourdes, tra favole, speranza e fede. “Non sappiamo cosa accadrà, ma andiamo insieme”, è con queste parole che prende vita la seconda edizione del pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi dedicato ai bambini, un’esperienza unica nel suo genere che quest’anno vedrà la partecipazione di oltre 160 piccoli pellegrini, guidati spiritualmente dall’Assistente Nazionale e Arcivescovo di Fermo, Mons. Rocco Pennacchio e accompagnati da genitori, volontari e personale sanitario, in un viaggio verso Lourdes, luogo simbolo di fede, speranza e guarigione.
Dopo il successo dello scorso anno con la favola di Pinocchio, l’edizione 2025 si ispira al Mago di Oz, con il suo messaggio di stupore e di speranza, trasformando il viaggio in treno e il soggiorno a Lourdes in un percorso simbolico e formativo che coinvolgerà 460 persone. I bambini – molti dei quali affrontano situazioni di malattia o provengono da contesti difficili – vivranno un’esperienza educativa e spirituale, guidati dai personaggi della favola e accompagnati da Santa Bernadette, che impareranno a conoscere in treno, fino all’incontro con la Grotta di Massabielle e la Vergine Maria.
“Abbiamo il compito di portare i bambini e le loro famiglie all’incontro con Maria,” spiega Cosimo Cilli responsabile del progetto dei Piccoli e vicepresidente nazionale. “Perché a Lourdes si tocca con mano la presenza di qualcosa di più grande, e anche la sofferenza trova consolazione.” Un pellegrinaggio che regalerà tante emozioni, tante speranze ai più piccoli come ai più grandi, tanti papà e mamme che seguiranno con lo sguardo i loro bambini accompagnati da inseparabili giovani volontarie e volontari. Dietro ogni sorriso, però, si nascondono anche storie profonde e commoventi. Come quella di Maria, una bambina che ha partecipato al pellegrinaggio lo scorso anno. Maria viveva a Casa Bernadette, una delle strutture Unitalsi, e portava nel cuore i canti, i volti e la gioia vissuti a Lourdes. Due mesi dopo il viaggio, è volata in cielo, lasciando un ricordo indelebile in tutti coloro che l’hanno accompagnata. “Maria ci cantava le canzoncine del pellegrinaggio anche nei suoi ultimi giorni, ricorda Cilli, – per lei Lourdes era stata un’oasi di felicità. E oggi, anche se non è più con noi, la sentiamo ancora parte del viaggio, questi angeli continuano ad accompagnarci.”
L’iniziativa nasce dalla collaborazione con i principali ospedali pediatrici italiani, tra cui il Bambino Gesù di Roma, il Giovanni XXIII di Bari, e altri presidi in città come Milano, Napoli e Palermo. Le case accoglienza dell’Unitalsi – tra cui Casa Sveva, Casa Frizzi e Casa Bernadette, alcune delle tante esistenti in tutta Italia – sono da anni punto di riferimento per centinaia di famiglie con bambini in cura, offrendo non solo supporto materiale, ma anche un cammino di condivisione e speranza. “Questo pellegrinaggio non è solo un viaggio fisico – conclude Rocco Palese, Presidente Nazionale, “ma un viaggio dell’anima. Per i bambini, per i genitori, e anche per noi volontari. Lourdes ci insegna che anche nel dolore può nascere la gioia più pura.”
Grande l’impegno da parte di FS Treni Turistici Italiani nell’organizzazione del treno diviso che una parte partirà da Reggio Calabria ed un’altra da Bari. Due parti di un treno colorato che si uniranno a Ventimiglia per terminare il viaggio come un unico convoglio. Gli scompartimenti e le cuccette verranno trasformati, diventeranno vere e proprie carrozze ludoteca dove i bimbi potranno giocare e conoscere i personaggi della fiaba e della storia di Bernadette.
Con il cuore colmo di attesa e la valigia piena di sogni, i piccoli pellegrini sono pronti a partire. E, come recita il tema di quest’anno, anche se non sappiamo cosa accadrà…andiamo insieme.
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Pubblicato il 12 Giugno 2025