La riflessione dell’Assistente Nazionale nell’omelia della messa di apertura del pellegrinaggio tra Parola di Dio, attualità e impegno dell’associazione
Durante il nostro pellegrinaggio a Lourdes, la Parola di Dio ci ha guidati a riflettere sulla ricostruzione del Tempio di Gerusalemme come segno di rinascita e pace per un popolo ferito. Oggi, come allora, il bisogno di pace è drammaticamente attuale, in particolare per la Terra Santa e per la popolazione di Gaza. Anche il Presidente della Repubblica, inaugurando l’anno scolastico, ha ricordato l’importanza della scuola come diritto fondamentale, denunciando la gravità di ogni guerra che ne impedisce l’accesso ai bambini. Come Unitalsi, sentiamo forte la responsabilità di essere costruttori di pace. La nostra vocazione alla prossimità verso i più fragili è un “sì” alla vita, alla fraternità e alla speranza. In quanto “tempio santo di Dio” (1Cor 3,17), siamo chiamati ad essere luoghi di pace e strumenti di riconciliazione. Nel Vangelo, Gesù ci ricorda che ascoltare la Parola di Dio è il fondamento della fraternità e dell’appartenenza alla sua famiglia. Questo è il cuore dell’impegno ecclesiale che ci riguarda come associazione riconosciuta e attiva nella Chiesa. Insieme alla Vergine Maria e a Santa Bernadette, invochiamo lo Spirito Santo affinché ci renda sempre più uniti, operosi e fraterni. Il nostro pellegrinaggio è scuola di pace e fraternità: continuiamo a viverlo con fede e amore, certi che solo la carità genera legami duraturi e speranza concreta per l’umanità. Vergine Maria, Regina della pace, prega per noi. Santa Bernadette, prega per noi.
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Pubblicato il 24 Settembre 2025