LE SEZIONI TRIVENETA E CAMPANA AL GIUBILEO DEGLI AMMALATI

Dalle prime ore della giornata, lunghe processioni da Piazza Pia fino alla Porta Santa della Basilica Vaticana. Protagonisti i 20 mila pellegrini del Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità. Tante persone in sedia a rotelle, volontari e personale sanitario. 

Molti sono sulla sedia a rotelle. Altri sono tenuti sottobraccio dai loro accompagnatori: parenti, suore, operatori sanitari, volontari dell’Unitalsi. Il loro Giubileo, quello degli ammalati e del mondo della sanità, iniziato sabato 5 aprile da Piazza Pia, poco dopo le ore otto e mezza. Per alcuni di loro, dopo tante giornate trascorse al chiuso nelle loro residenze sanitarie assistenziali è, finalmente, una bella giornata all’aperto. Per tutti è il giorno della speranza.

“Siamo qui per fare un’esperienza comune, un cammino di fede che arricchisce tutti, noi volontari dell’Unitalsi e gli ammalati che accompagniamo”, spiega don Walter Gatti, Assistente dell’Unitalsi di Vittorio Veneto. ”Siamo un gruppo di 180 persone di cui 35 in carrozzina – prosegue il sacerdote – non tutti sono malati. Io per esempio accompagno anche mia mamma che ha 95 anni. Per i nostri ammalati è una grande emozione e una grande esperienza di vita essere qui, perché spesso sono chiusi in casa o nelle strutture di accoglienza, dove sono trattati bene, ma non sempre hanno l’opportunità di vivere esperienze del genere all’aperto”.

Il servizio di Daniele Pucci a Vatican News

A Roma per il Giubileo degli Ammalati e della Sanità era presente anche un gruppo della Sottosezione di Napoli  composto da 60 soci di cui 18 in carrozzina.

 


Pubblicato il 7 Aprile 2025