FISH (Federazione di cui fa parte anche l’Unitalsi) esprime grande soddisfazione per il ruolo di primo piano che l’Italia ha svolto nell’ambito del G7 Inclusione e Disabilità. È in particolare nella stesura della Carta di Solfagnano. Questo evento ha rappresentato un momento di svolta nell’affermazione dei diritti delle persone con disabilità a livello internazionale.
Grazie alla partecipazione dell’Italia, il G7 ha ribadito il proprio impegno a promuovere la piena ed effettiva partecipazione delle persone con disabilità in ogni aspetto della vita sociale, economica, culturale e politica. La Carta di Solfagnano rappresenta un ulteriore passo verso l’inclusione, con un forte richiamo ai principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e al fondamentale principio del “Nulla su di Noi senza di Noi”.
L’Italia, attraverso la partecipazione di FISH e dell’intero movimento associativo, ha contribuito ad influenzare le politiche internazionali in questo ambito, dimostrando ancora una volta che il nostro Paese è all’avanguardia nell’inclusione. La Carta di Solfagnano pone l’accento su questioni cruciali come l’accessibilità, il diritto a una vita indipendente, il lavoro dignitoso, accesso alle attività sportive e culturali, servizi comunitari adeguati, l’uso di nuove tecnologie inclusive. L’inclusione delle persone con disabilità è stata ribadita come una priorità nell’agenda politica di tutti i Paesi G7. Temi su cui FISH è da sempre in prima linea.
“Un G7 che ha segnato un cambiamento di rotta, in primis con la partecipazione attiva del movimento associativo. Fish ha tracciato la linea del dibattito all’interno del G7 nel suo intervento di apertura, andando a toccare temi di rilevanza internazionale. Dai vari panel è emerso che il sistema Italia è molto più avanti di altri Paesi del G7. Significativo l’intervento del ministro del Sudafrica, che presiederà il prossimo G20, che ha anticipato che il tema della disabilità sarà inserito tra le priorità di discussione. Ancora una volta il movimento associativo ha dato prova di saper tradurre in atti concreti le istanze che arrivano quotidianamente dai cittadini con disabilità e dalle loro famiglie. Ora non si può più tornare indietro.
Gli impegni assunti all’interno della Carta di Solfagnano porteranno i Paesi sottoscrittori a cambiare rotta, ad essere più concreti nelle politiche e ad investire sempre più risorse affinché i diritti siano realmente esigibili. Per non lasciare indietro nessuno e garantire diritti e pari opportunità. Il rilancio è possibile se fatto insieme, con convinzione e determinazione. Solo così possiamo rilanciare le economie dei nostri Paesi. Solo così possiamo scardinare stigmi e pregiudizi”. A dirlo il presidente FISH, Vincenzo Falabella.
Pubblicato il 17 Ottobre 2024