Il Forum delle associazioni sociosanitarie, con le sue dodici associazioni nazionali, i suoi tre Forum regionali (Campania, Puglia e Sicilia) e la propria rete di ottanta strutture territoriali, è impegnato in tutto il territorio nazionale “nella promozione e nella tutela della vita dal suo sorgere al suo termine, nella promozione della salute, della giustizia, della solidarietà, del bello e del Creato e nella lotta alla diseguaglianza nella salute e nella cultura. Ritiene che questi scopi si possano perseguire, ottenendo risultati, solo essendo uniti ed avendo una grande fede e la passione per costruire la civiltà dell’amore per l’uomo e con l’uomo”.


Per tale scopo, viene ricordato in una nota diffusa stamattina, un consistente gruppo del Forum, guidato dal suo presidente, Aldo Bova, e dall’assistente spirituale nazionale, don Isidoro Mercuri Giovinazzo, è stato a Lourdes da domenica 25 giugno a giovedì 29 giugno, dedicandosi alla preghiera alla “Mamma Celeste di Lourdes”. C’è stata nella organizzazione un notevole aiuto del dott. Alessandro De Franciscis, medico casertano, presidente del Bureau medical del contstatations di Lourdes e presidente dell’Amil. Hanno partecipato al pellegrinaggio Filippo Boscia, presidente dell’Amci, Marina Casini, presidente del MpV, don Isidoro Mercuri Giovinazzo, anche in qualità di presidente dell’Aipas, Antonio Falcone, responsabile nazionale della rete del Forum, Maurizio Roberto, referente nazionale dell’Unitalsi nel Forum.

Si sono vissute giornate di grande spiritualità ma anche di confronto. Ad esempio, si è svolto un convegno, organizzato dal Forum e dall’Amil (Association medicale internationale de Lourdes), sul tema “Giornata mondiale del malato 1993-2023. Promuovere la salute – Edificare la pace”.
Il presidente del Forum sociosanitario afferma: “Il pellegrinaggio a Lourdes è stato il frutto di una forte esigenza, che tutti noi avevamo nel cuore. In un momento storico in cui l’egoismo, la cattiveria, la violenza, l’autoreferenzialità crescono e divengono condizionanti, è necessario fare cultura, testimoniando il valore dell’amore, della disponibilità , della tenerezza, della compassione, della solidarietà. È un lavoro immane e c’è bisogno dell’aiuto dall’Alto.

Abbiamo fortemente chiesto alla Mamma celeste di Lourdes di illuminarci, di guidarci e di accompagnarci nei nostri propositi, tenendoci uniti”. “Abbiamo voluto portare il mondo della salute e della vita italiano ai piedi della Nostra Signora di Lourdes in atteggiamento orante – aggiunge Bova –. Abbiamo avuto la gioia di organizzare un convegno che si è arricchito di contributi e di presenze autorevoli. Abbiamo tanto bisogno della Mamma celeste e abbiamo preso impegno che nel 2024 ripeteremo la toccante ed arricchente esperienza del pellegrinaggio a Lourdes”.

di Gigliola Alfaro – AgenSir e foto Forum socionatario