L’Unitalsi invita i propri giovani ad aderire al progetto “Shine to share”, promosso dalla Chiesa Cattolica attraverso il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile e il Servizio per la promozione del sostegno economico della CEI, con la direzione didattica dell’ Università Cattolica.
Sogni di diventare content creator?
La domanda è rivolta ai giovani, tra i 18 e i 35 anni, che potranno così imparare a realizzare contenuti video per i social network e lanciare un messaggio di speranza e di fede nel mondo digitale. Per partecipare basta raccontare con un video un evento o un’esperienza significativa vissuta in oratorio, in parrocchia, con gli scout o in un’associazione cattolica, come Unitalsi, che testimoni la propria esperienza di fede, di vita di comunità cristiana e lo spirito di servizio che la anima.
Il video, della durata di 40/60 secondi, deve essere caricato sul sito shinetoshare.chiesacattolica.it a partire da oggi, 17 marzo e fino al 6 aprile. Tra le caratteristiche che deve presentare, la coerenza e profondità del messaggio, la qualità e chiarezza espositiva, la creatività e capacità di raccontare storie originali e coinvolgenti. Entro il 27 aprile 2025 una giuria di qualità, composta da esperti del mondo della comunicazione, selezionerà 100 video finalisti e i loro giovani autori saranno invitati a partecipare a un corso online di 36 ore per diventare Content creator, con focus sullo storytelling, il marketing digitale, il video editing e l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Il corso organizzato dall’Università Cattolica di Milano sarà totalmente gratuito.
“Il bene va raccontato, bene”, dichiara don Riccardo Pincerato responsabile della Pastorale Giovanile, “e #ShinetoShare è la possibilità per avere strumenti e occhi per raccontare il bello e il bene della Chiesa attraverso gli occhi e la voce dei giovani che ci possono sorprendere con le loro visioni e le loro narrazioni”. “Gesù si è identificato talmente tanto con noi che ci chiama con il suo nome, ci chiama luce” – “Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,14), ricorda Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio CEI per la promozione del sostegno economico alla Chiesa “#ShinetoShare ci ribadisce che non solo abbiamo questa luce ma siamo chiamati a diffonderla anche nei social a chi non conosce ancora la gioia della vita nuova in Gesù”.
Al termine del corso online di 36 ore, dal 23 al 26 giugno 2025, i cento giovani selezionati parteciperanno a un workshop in presenza di 4 giorni presso il Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi Religiosi a Seveso. Avranno così la possibilità di apprendere regole e strumenti per una comunicazione social in linea con i valori e la missione della Chiesa cattolica. Tutti i costi (laboratorio, vitto, alloggio e viaggio) saranno a carico della CEI.
Inoltre, il 30 e 31 luglio i cento giovani si trasferiranno a Roma per partecipare ad alcuni eventi durante il Giubileo dei giovani. Per l’occasione, potranno mettere in pratica quello che hanno appreso realizzando contenuti coinvolgenti, in video reel, per raccontare l’esperienza e le emozioni vissute durante il Giubileo.
“È importante, ora più che mai, sentirsi parte di un unico cammino di Chiesa che coinvolga noi giovani con esperienze affini ai nostri talenti, senza trascurare che, in un mondo sempre più virtuale, l’attenzione principale deve essere rivolta, sempre, alle persone che serviamo, aggiunge Biancamaria Spada, Consigliere Nazionale Unitalsi con delega ai Giovani.
I video verranno condivisi sui propri account social e caricati sulla piattaforma dedicata dal 1° agosto 2025 al 31 agosto 2025, utilizzando l’hashtag #ShinetoShare. Entro il 30 settembre 2025 una giuria composta da esperti di comunicazione della CEI selezionerà i 20 giovani (uno per ogni Regione d’Italia) che avranno realizzato i video più creativi, di qualità e in linea con i valori della Chiesa cattolica e proporrà loro di diventare Ambassador per realizzare e pubblicare contenuti sui profili social della CEI (Instragram, Facebook, X, TikTok). “Non si tratta semplicemente di un evento mediatico o promozionale, ma di un vero e proprio itinerario pastorale, durante il quale i ragazzi saranno formati, guidati e chiamati a testimoniare la propria fede, cultura e identità cristiana nello spazio digitale”, spiegano i promotori.
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Pubblicato il 17 Marzo 2025