G7 Assisi: inclusione e disabilità. Adottata la “Carta di Solfagnano”

Sono 8 le priorità della Carta di Solfagnano adottata dal G7 per “garantire una piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella vita civile”

“Inclusione come tema prioritario nell’agenda politica di tutti i Paesi”; “Accesso e accessibilità” con l’impegno a “rimuovere le barriere e garantire che le persone con disabilità abbiano pari accesso a tutti gli aspetti della vita quotidiana”; “Vita autonoma e indipendente”; “Valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa”; “Promozione delle nuove tecnologie”; partecipazione agli “Sport e alle “Dimensioni ricreative e culturali della vita”; “Dignità della vita” e “Prevenzione e gestione delle emergenze o situazioni post-emergenziale, legate anche alle crisi climatiche, ai conflitti armati e alle crisi umanitarie”.

Sono le 8 priorità che emergono nella “Carta di Solfagnano”, che è stata adottata al termine del G7 Inclusione e Disabilità, che si è concluso ad Assisi e nella vicina Solfagnano. Si tratta di un corposo documento che partendo dal presupposto del “Diritto di tutti alla piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella vita civile, sociale, economica, culturale e politica dei nostri Paesi”, sintetizza gli impegni concreti presi dai ministri e dai Paesi partecipanti al G7, ispirati dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. “In occasione della nostra riunione ministeriale a Solfagnano, che ha visto per la prima volta i ministri dei membri del G7 riunirsi per affrontare le attuali sfide del nostro tempo relative ai diritti e all’inclusione delle persone con disabilità – si legge nel testo -, abbiamo identificato i seguenti temi come prioritari”, per “garantire una piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella vita civile, sociale, economica, culturale e politica per tutte le persone con disabilità”.

“Il nostro impegno – sottolineano i firmatari del testo – è orientato al raggiungimento e al mantenimento di un radicale cambiamento di prospettiva che mira a eliminare le barriere causate dalla società e a mettere le persone con disabilità al centro delle politiche di inclusione per massimizzare l’autonomia, l’indipendenza e sviluppare i talenti e le competenze in modo che tutti gli individui siano abilitati e supportati nel realizzare le proprie aspirazioni e desideri”. E nelle conclusioni, c’è l’impegno a tradurre “in azioni concrete” le priorità della “Carta di Solfagnano”, consapevoli che “non esauriscano tutte le questioni relative alla vita quotidiana delle persone con disabilità”. Da qui l’impegno a “continuare la discussione” nei prossimi incontri che si terranno sotto le presidenze del G7.

agensir.it – foto Vatican News


Pubblicato il 16 Ottobre 2024