Il 16 maggio parte la carovana dei giovanissimi che con genitori e accompagnatori arriverà alla Grotta di Massabielle per un viaggio specialissimo. Ecco i contenuti (e come iscriversi)
Tra poco più di due settimane, in un treno che parte da Reggio Calabria e poi in un altro che esce dalla stazione di Bari, si potrà ascoltare la gioia e condividere l’entusiasmo di tantissimi viaggiatori in erba. Dal 16 al 22 maggio è in programma infatti il Pellegrinaggio nazionale Unitalsi dei Piccoli “C’era una volta… ma anche oggi”, direzione Lourdes.
Grazie alla collaborazione e al supporto di Fondazione Ferrovie dello Stato e FS Treni Turistici Italiani, i volontari dell’Unitalsi accompagneranno i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni insieme alle loro famiglie, in un percorso fatto di fiaba, curiosità e speranza. Faranno parte del pellegrinaggio i piccoli ospiti delle case di accoglienza dell’Unitalsi, insieme ai pazienti degli ospedali pediatrici italiani, dal Gaslini di Genova al Bambino Gesù di Roma, con i quali l’associazione attraverso il Progetto dei Piccoli collabora da anni. Il pellegrino più giovane iscritto finora ha sei mesi.
L’ambiente fantastico in cui viaggeranno i piccoli pellegrini sarà quello della favola di Pinocchio, il personaggio di Carlo Collodi che diventerà compagno di viaggio e di avventure vissute dai bambini durante tutto il pellegrinaggio, a iniziare proprio dal treno della speranza. Durante il viaggio, ci saranno spazi e momenti dedicati al gioco e appuntamenti pensati per i genitori.
«È un’occasione per sviscerare i valori positivi che incarna la fatina di Pinocchio – anticipa Cilli –. Una lettura che li accompagnerà in un pellegrinaggio di fede e speranza, sino ai piedi della Vergine. Sappiamo bene quanto le famiglie che vivono situazioni di sofferenza abbiano bisogno di supporto, e anche solo di una carezza. Nel nostro viaggio ci saranno anche i figli dei volontari che accompagnano le famiglie durante il pellegrinaggio. Staranno tutti insieme. Noi siamo già in fibrillazione, immagino l’allegria dei più piccoli quando vedranno i personaggi della favola di Pinocchio sul treno. Questo non è il treno dei bambini malati ma il treno di tutti i bambini».
di Graziella Melina, avvenire.it
Pubblicato il 24 Aprile 2024