Al via il XXIV Convegno Nazionale di Pastorale della Salute: “L’accoglienza che apre alla speranza”

Ha preso ufficialmente il via il XXIV Convegno Nazionale di Pastorale della Salute, promosso dall’Ufficio Nazionale della CEI per la pastorale della Salute. Un appuntamento annuale molto atteso, che riunisce operatori pastorali, sanitari, volontari, religiosi e laici impegnati nel mondo della cura e dell’accompagnamento alla sofferenza. Tra i partecipanti al  convegno, il Presidente Nazionale Unitalsi, Rocco Palese e il vice presidente Nazionale Sabatino Di Serafino.

La Prima Sessione Plenaria, intitolata “L’accoglienza che apre alla speranza”, ha inaugurato i lavori offrendo ai partecipanti un momento denso di riflessione, spiritualità e testimonianza. A condurre la sessione Gianni Cervellera, con il coordinamento di Emanuela Vinai.

I lavori si sono stati aperti con la preghiera di Mons. Carlo Maria Redaelli, Presidente della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, che ha sottolineato il valore della cura come espressione concreta della misericordia cristiana. Significativi i saluti istituzionali, che hanno messo in luce l’attualità e la necessità del dialogo tra Chiesa e mondo della salute. Momento centrale della sessione è stato l’intervento del Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, dal titolo “La speranza dei sofferenti”. Il Cardinale ha approfondito il tema delle relazioni e della solitudine, indicando nella vicinanza e nella cura i fondamenti di una speranza autentica. Commovente il videomessaggio dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, con le parole del Card. Rolandas Makrickas, che ha ricordato il ruolo della Chiesa come madre che consola e accompagna.

Tra gli interventi più toccanti, quello dell’attrice Lucilla Giagnoni, che ha saputo intrecciare narrazione, silenzi e parola per evocare in modo potente il tema della speranza. Il biblista Luca Moscatelli ha offerto una meditazione sulla Seconda Lettera ai Corinzi, mentre fra Francesco Piloni OFM, Ministro Provinciale di Umbria e Sardegna, ha proposto una profonda riflessione sul perdono e sulla sofferenza vissuta in unione con Cristo.

La sessione si è conclusa lasciando nei partecipanti un forte desiderio di continuare a camminare insieme in un percorso di umanità, fede e prossimità.

Foto: convegnosalute.it


Pubblicato il 13 Maggio 2025