27 ottobre, a Pompei, dove il cammino dell’Unitalsi riparte con gioia e passione

Con l’arrivo delle Reliquie di San Giovanni Paolo II si è aperto ufficialmente il Pellegrinaggio nazionale Unitalsi al Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, svoltosi sabato 27 ottobre 2018.

Sono stati circa 2mila i soci – volontari, pellegrini, disabili e malati – giunti per la sedicesima edizione del pellegrinaggio e provenienti dalle sezioni Sicilia Occidentale Umbra, Romana – Laziale e dalle sottosezioni campane limitrofe.

L’Arcivescovo e Prelato di Pompei, mons. Tommaso Caputo ha accolto e salutato la famiglia dell’Unitalsi con queste parole: “Cari amici dell’Unitalsi benvenuti a Pompei, benvenuti nella casa di Maria. Con grande gioia vi accogliamo in questo luogo per il vostro 16mo Pellegrinaggio Nazionale. Siamo alla fine di ottobre, il mese del Rosario, la preghiera di Pompei. Questa preghiera “dalla fisionomia mariana e dal cuore cristologico”, è la vera forza di Pompei, la nostra forza, perché il Rosario diventa un mistico pellegrinaggio verso Gesù, vero Dio e vero uomo, e una via privilegiata per imparare Cristo e per conformarsi a Lui. Anche attraverso le sofferenze, come fate voi nella vita di ogni giorno, offrendo il vostro dolore come Cristo sulla Croce”.

“Tornerete nelle vostre case, nelle vostre città più ricchi di fede e di speranza – ha concluso Mons. Tommaso Caputo – portando con voi la benedizione di Maria e la corona del Rosario che Ella ci porge, assieme al Suo Figlio, invitandoci a recitarlo con sempre nuovo entusiasmo”.

“E’ bello essere qui a Pompei in così tanti – ha detto Francesca Rossi, consigliere nazionale in rappresentanza di Presidenza nazionale – perché questo pellegrinaggio guarda al quadro della Vergine, nostra Madre, Madre di Speranza e  Madre di futuro per tutti voi e per questa nostra Associazione che insieme ai suoi tanti volontari diventa cercatrice di felicità e di speranza nei pellegrinaggi come nella vita.”

A seguire è avvenuto il saluto della Presidente sella Sezione Campana dell’Unitalsi, Federica Postiglione: “Pompei è accoglienza, è amore per la famiglia ed è casa per la nostra Associazione. In questo pellegrinaggio e in questo luogo la grande famiglia dell’Unitalsi trae nuova linfa per tramettere gioia, passione e speranza attraverso il servizio ai nostri amici che soffrono”.

La presenza unitalsiana a Pompei ha portato gioia e colore, testimoniando con il motto “Abbracciami per sempre” la fedeltà e la passione per il servizio e la vicinanza ai bisognosi che contraddistingue i volontari dell’Associazione.

Nel pomeriggio nella sala Marianna de Fusco del Santuario di Pompei è stato proiettato un docufilm sulla vita di San Giovanni Polo II. A pochi giorni dalla sua festa, il 22 ottobre è il giorno per ricordare il Pontefice polacco, canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile 2014. Infatti la Chiesa ha scelto il giorno in cui iniziò il pontificato, il 22 ottobre 1978, quando fece risuonare il suo invito a tutti gli uomini di far entrare Gesù nella vita quotidiana di ciascuno: “Non abbiate paura: aprire, anzi spalancate le porte a Cristo!”

Il pellegrinaggio Unitalsi di quest’anno è stato arricchito dalla presenza delle Sante Reliquie di San Giovanni Paolo II. La teca è stata esposta nel santuario alla venerazione dei fedeli che hanno pregato con grande compostezza e commozione in un clima di intimità. Al suo interno la teca custodisce la Reliquia ovvero una parte della talare bianca macchiata di sangue che, l’allora Santo Padre, indossava nell’attentato del 1981 in piazza San Pietro.
Nel pomeriggio si è svolta la Processione eucaristica e in serata la tradizionale Processione aux flambeaux, ispirata alla pace universale, che ha concluso il 16esimo Pellegrinaggio dell’Unitalsi.

Pubblicato il 28 Ottobre 2018