Maria non ci lascia soli nella lotta contro le difficoltà che incontriamo nel nostro operato e sui nostri territori, ci sostiene, cammina con noi ed è presente sostenendo il nostro operato.
Lei, che ha condiviso il cammino di sofferenza e di salvezza del Figlio, lo ha seguito anche nella risurrezione non solo con la sua anima, ma anche col suo corpo. Questo ci sprona ad avere speranza, a confidare nella forza dell’amore donato incondizionatamente ai fratelli in difficoltà.
Nel cantico del Magnificat, la Vergine ci ha donato il canto del Popolo di Dio pellegrino nella storia: gli anziani, gli ammalati, i disabili, i bambini, le mamme, i papà, i sacerdoti che nella nostra vita associativa abbiamo incontrato ed abbiamo visto lottare portando nel cuore la speranza dei
piccoli e degli umili.
Papa Francesco ha spronato l’umanità intera a non lasciarsi rubare la speranza, “dono di Dio che ci porta avanti guardando il Cielo”, ad avere Maria come guida e come pellegrina accanto a chi soffre.
Oggi, 15 agosto, Festa di Maria Assunta in Cielo, ci rivolgiamo nuovamente a Lei per chiedere il suo aiuto e la forza di continuare nel nostro impegno di servizio e di amore.
Ci rivolgiamo a Lei per essere Associazione con il volto di mamma, che accoglie, che accarezza e che consola.
Pubblicato il 15 Agosto 2017