8-11 settembre 2020 – il “Pellegrinaggio del ringraziamento” a Lourdes

A Lourdes con l’Unitalsi Ligure c’era tutta l’Italia. Un pellegrinaggio diverso ed essenziale dove i partecipanti hanno potuto riscoprire una dimensione più intima e raccolta nella preghiera e nella gioia.

Il contingentamento voluto dalle autorità aeroportuali, dalle compagnie aeree e dal Santuario per affrontare l’emergenza Coronavirus, ha fatto sì che l’arrivo, la permanenza a Lourdes e la partenza del nostro pellegrinaggio siano stati vissuti in piena sicurezza. La Regione degli Alti Pirenei dove sono situate le città di Tarbes e Lourdes non è tra le regioni francesi colpite dalla nuova ondata di contagi.

Il programma del pellegrinaggio ha fatto vivere ai partecipanti momenti molto forti e particolari quali le celebrazioni eucaristiche alla Grotta, la processione Aux Flambeaux, il nuovo gesto dell’Acqua alle Piscine per riscoprire quello che la Madonna ha chiesto alla piccola Bernadette durante le Apparizioni, la confessione, la riflessione a gruppi sul tema pastorale e i passi di Bernadette. La visita al Santuario di Betharram e alla Chiesa del Carmelo hanno costituito una novità per molti permettendo di conoscere due realtà significative di preghiera e facendo vivere momenti intensi di raccoglimento e di affidamento a Maria.

Non sono mancati attimi di festa per i primini e per tutti i partecipanti al pellegrinaggio con la pizzata a Casa Italia.

Viviamolo attraverso testimonianze, immagini e contributi video:

Ringraziamo la Madonna per la presenza qui a Lourdes di nuovo dei pellegrini italiani. È una gioia risentire la nostra amata lingua in questo luogo dove la presenza degli italiani, seppur a distanza e con la preghiera, non è mai venuta a mancare. Siamo qui a ringraziare, in “questo luogo baciato dal Cielo”. Abbiamo tanto desiderato rivisitarlo in questa pandemia. Da questo Santuario siamo stati vicini a tutti con la preghiera. Oggi ci siamo ritrovati qui nella preghiera e proprio qui dove Santa Bernadette disse “sentivo di dover andare alla Grotta” chiediamo alla piccola Santa di Lourdes di sentire sempre questo richiamo a dover tornare alla Grotta, a fidarci di Maria e a credere che sempre il Signore si prenderà cura di noi. Chiediamo a Maria il sogno di tornare a casa dicendo con il cuore che “questo pellegrinaggio mi ha cambiato la vita”. (Padre Nicola Ventriglia, omelia Santa Messa alla Grotta di Lourdes, 9 settembre 2020)

Abbiamo chiamato il nostro pellegrinaggio il Pellegrinaggio del Ringraziamento. E’ qui che noi ringraziamo: davanti all’Eucaristia. In questi giorni ci siamo dati il tempo per l’affetto, l’amore, il sorriso, per portare i pesi gli uni degli altri. Rimaniamo con i segni del percorso che abbiamo fatto qui a Lourdes: i segni che ognuno di noi si porta in cuore. Siamo qui dalla Vergine Maria e come unitalsiani e volontari abbiamo riaffermato cosa ci caratterizza: cuore, umiltà e silenzio e la capacità di inginocchiarsi quando nessuno ci vede. In questi giorni abbiamo veramente parlato alla gente e tra di noi cercando di “vedere” l’altro e la sua bellezza“. (Don Francesco Di Comite, saluto al pellegrinaggio durante la Santa Messa alla Chiesa del Carmelo)

Prendiamo spunto da una battuta che il Santo Padre ha rivolto, giovedì 10 settembre, ai fedeli riuniti nel cortile di San Damaso del palazzo apostolico vaticano invitandoli a mantenere la distanza di sicurezza: “Ognuno ha la sua sedia”. Anche a Lourdes ognuno ha la sua sedia, o meglio il suo “cerchiolino”. L’atmosfera è tranquilla. A seguire l’intervista alla dottoressa Alessandra Allodi, operatore sanitario in pellegrinaggio con noi.

Carissimi amici, grazie a tutti! Cercate, se riuscite, di non perdervi questa occasione di pellegrinaggio, perchè nella tragedia di questo momento storico Vi assicuro che essere qui a Lourdes è un’esperienza toccante“. (Gemma Malerba, Presidente della Sezione Ligure).

 


Pubblicato il 13 Settembre 2020