11 FEBBRAIO, ANNUNCIATO IL 70° MIRACOLO A LOURDES

Si è celebrata in modo solenne, a Lourdes, la XXVI Giornata Mondiale del Malato, con una ricca presenza di pellegrini Unitalsi provenienti dalle sezioni Emiliano – Romagnola, Lombarda, Ligure, Lucana, Piemontese, Pugliese, Toscana e Triveneta.
Questa mattina, in una Basilica San Pio X colma di pellegrini e ammalati come non si vedeva da tempo, 20.000 tra pellegrini ed ammalati provenienti da tutto il mondo hanno pregato “perché non manchi mai il vino buono, il fermento e la gioia della vita”. “All’inizio di quest’anno così significativo per la nostra Unitalsi – ha detto Mons. Luigi Bressan, Assistente Nazionale Unitalsi nella sua omelia pronunciata in occasione della Messa alla Grotta – affidiamoci allo sguardo di Maria, proprio in questo posto dove la Vergine chiese a Bernadette: “Vada a dire ai sacerdoti che si venga qui in processione e che vi si costruisca una cappella”. E lei lo fece. Chiediamo anche noi a Bernadette il coraggio per svolgere ogni giorno la nostra missione”. In questo 2018 in cui il Santuario di Lourdes celebra il 160° anniversario della prima apparizione della Madonna a Bernadette, Mons. Bressan ha invitato i pellegrini a sentire “la presenza della Madre di Gesù che cammina accanto a noi, asciuga le nostre lacrime e ci sostiene nell’affrontare i momenti più difficili della vita. Sentiamo la forza terapeutica della fede che si moltiplica grazie all’esempio ed al servizio di volontari e operatori sanitari che accanto agli ammalati mostrano la misericordia di Dio e la tenerezza di Sua Madre. Sentiamo di essere una famiglia e di essere uniti agli unitalsiani che nelle nostre Sottosezioni oggi vivono momenti di celebrazione e di festa”.

Intanto, proprio in occasione dell’11 febbraio, è stato riconosciuto il 70° miracolo di Lourdes. L’annuncio è stato dato dal vescovo di Beauvais, monsignor Jacques Benoit-Gonin: si tratta della guarigione di una religiosa, suor Bernadette Moriau, che era affetta da molti anni da una grave paralisi. La religiosa, oggi settantanovenne, soffriva dalla fine degli anni Sessanta della “sindrome della coda di cavalloˮ, causata da una fuoriuscita della porzione centrale più morbida del disco che provoca pressione sulle radici nervose della colonna lombare. Dal 1987 era impossibilitata a camminare. Il miracolo è avvenuto l’11 luglio 2008, ma l’annuncio è stato dato dieci anni dopo.


Pubblicato il 11 Febbraio 2018