LISBONA, CHIUSO IL CONVEGNO MEDICI UNITALSI. PROSSIMO APPUNTAMENTO IN POLONIA

LISBONA – Si è chiuso oggi il convegno medici dell’Unitalsi con la celebrazione della Santa messa – presieduta da don Carmine Arice – presso il santuario nazionale di Cristo Re. Durante l’omelia don Arice ha voluto sottolineare l’importanza della formazione per tutta l’Associazione e in particolare per i medici che operano nell’ambito dell’Unitalsi. "La formazione – ha detto – è il mezzo per trasformarci in veri strumenti di misericordia e per proporre ad extra un’immagine della nostra Associazione che sia accogliente e inclusiva".

Al termine della celebrazione si è tenuto l’incontro con Don Jose Manuel Pereira De Almeida, direttore dell’Ufficio Nazionale della Salute della conferenza Episcopale Portoghese. E’ stata l’occasione per un vivace scambio di esperienze su temi quali il fine vita, il dopo di noi, l’attenzione alle persone con disabilità. Il sacerdote portoghese ha voluto esprimere "l’ammirazione per l’opera dell’Unitalsi a servizio delle persone disabili", evidenziando che "un’associazione simile non esiste in Portogallo".

Federico Baiocco ha poi consegnato a tutti l’attestato di partecipazione valido ai fini formativi ribadendo il concetto della centralità del malato in tutto il nostro servizio. Antonio Diella, presidente nazionale dell’Unitalsi, ha chiuso ufficialmente il convegno ricordando che "occorre sempre di più proporre l’immagine dell’Unitalsi come una proposta di umanizzazione e di vicinanza soprattutto con gli ultimi. Un’associazione non dei privilegi, ma che vuole mettersi a disposizione della Chiesa accettando la chiamata di Dio".

Come saluto finale il presidente ha lanciato il prossimo appuntamento che si terrà in Polonia nel 2018.

 


Pubblicato il 5 Aprile 2017